di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Delle due l’una: o a Gioiosa i consiglieri hanno maggiore dimestichezza con i mezzi digitali di comunicazione rispetto ad altre realtà del comprensorio, oppure qui è più facile che maggioranza e opposizione si mettano d’accordo su alcune questioni procedurali per snellirle e agevolare la consultazione del materiale che, di prassi, viene recapitato brevi manu dal messo comunale.
Ricorderete benissimo la vicenda che poche settimane fa causò il doppio rinvio di una seduta consiliare a Locri. In quel caso, il messo comunale non ottenne la conferma dell’avvenuta ricezione da parte di una consigliera di minoranza (fuori sede per impegni personali) della convocazione della seduta. Quanto bastò per far insorgere l’opposizione che vinse la sua battaglia, supportata dal regolamento in vigore e dalla sua interpretazione che diede il segretario comunale. Già il segretario comunale. Quello attualmente in carica a Gioiosa, Arturo Tresoldi, ha svolto lo stesso ruolo a Locri fino a tre mesi fa e l’impressione è che qui abbia vita più facile, almeno nei rapporti col civico consesso. Lo dimostra il fatto è che a Gioiosa è bastato un accordo in sede di conferenza dei capigruppo per stabilire, nelle more della modifica del regolamento che sarà a cura della commissione consiliare appositamente costituita, l’invio, con una semplice e-mail, della convocazione della seduta consiliare, del faldone col materiale oggetto della discussione e del resoconto della seduta precedente. Fantascienza? Non proprio, se si pensa che proprio il principale leader dell’opposizione, ovvero Riccardo Modafferi, stasera ha espresso in aula il proprio plauso per il metodo rapido e pratico di consultazione degli atti. Certo, come dicevamo, andrà rapidamente modificato il regolamento e, almeno per ora, all’invio degli atti via e-mail segue la loro consegna a cura del messo comunale. Ma è una mera formalità. L’intenzione dell’amministrazione, infatti, come confermato dal sindaco Fuda, è quella di dotare tutti i consiglieri di posta elettronica certificata e fare tutto via e-mail. E così, in attesa di apprezzare il lavoro della “bicameralina” costituita a Locri qua sono già “avanti”. Basta volerlo. O no?