di Gianluca Albanese
SIDERNO – I presenti all’incontro di ieri sera del tavolo permanente per la ricostruzione del lungomare di Siderno riferiscono di un Riccardo Ritorto in gran spolvero.
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L’ex sindaco di Siderno, infatti, ha attaccato (senza entrare nel merito dei contenuti degli articoli, che risultano incontestabili) Lente Locale e il suo direttore, e anche la commissione straordinaria al vertice del Comune di Siderno.
Passi per gli attacchi a Lente Locale (la cui redazione è composta – per la fortuna dei suoi lettori – da giornalisti che non appartengono alla schiera di quelli che mettono “a proprio agio” lui e gli altri attori politici) desideriamo ricordare a Ritorto alcune cose importanti.
Lui che accusa il viceprefetto Francesco Tarricone (presidente della commissione straordinaria), il viceprefetto aggiunto Eugenio Pitaro e il funzionario economico-finanziario Maria Cacciola di non essere mai presenti in municipio, dunque contesta loro una scarsa efficienza, dovrebbe ricordare che queste tre persone non sono venute a Siderno per loro scelta, ma perché mandate dal Prefetto di Reggio Calabria a curare la gestione provvisoria dell’Ente a seguito del Decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 2013 col quale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose il consiglio comunale di Siderno, del quale lui – è il caso di ricordare anche questo – era sindaco.
Dunque, perché non soffermarsi sulle cause che hanno determinato lo scioglimento di quel civico consesso, piuttosto che attaccare la stampa indipendente e i commissari, magari lavorando per un ricambio della classe politica cittadina, a cominciare da quella del centrodestra che ha amministrato dal 2001 al 2011 (salvo le brevi parentesi commissariali)?
Ci risponda Ritorto. E visto che ha così a cuore l’efficienza di chi siede ai piani alti del palazzo comunale, ci spieghi i risultati della sua attività di componente lo staff direzionale dell’allora sindaco di Siderno Alessandro Figliomeni nel settore “Amministrazione Pubblica”, incarico che ha ricoperto dal luglio del 2006 al febbraio del 2010, percependo oltre ventimila euro all’anno (20.164 nel solo 2009, comprensivi di oneri previdenziali e Irap).
Dica pure, Ritorto, se quei soldi dei sidernesi sono stati spesi bene.
Noi, continueremo a preferire i fatti e i contenuti alle chiacchiere. Siamo fatti così.