di Gianluca Albanese
LOCRI – Avete presente il Berlusconi che nella massima sede istituzionale dell’Unione Europea dice al leader dei socialdemocratici tedeschi Martin Schulz, parlando della produzione di un film sul nazismo della sua casa cinematografica davanti a una platea sbigottita, che lo proporrà per il ruolo di kapò? Un Signore; un fine umorista. Almeno se paragonato ad alcune battute e sortite irripetibili che – ahinoi – le nostre orecchie (e non solo le nostre) hanno dovuto udire stasera, nella seduta consiliare di Locri.
Per ovvie ragioni di decenza non le riportiamo. Diciamo solo che hanno toccato di tutto: qualità personali, frequentazioni, trascorsi giudiziari e indagini in corso, bollette dei tributi pagate da cittadini, vita privata e storia personale, parentele e rapporti amicali. Perfino foto pubblicate su facebook. Tutto, insomma, tranne che l’attività politica e amministrativa. Dispiace che queste parole non siano uscite dalla bocca di consiglieri inesperti o teste calde (che per la verità in Consiglio non ci sono), ma da politici e amministratori capaci, esperti, intelligenti, educati. Che però si sono fatti trascinare da una dialettica che, dopo le battute iniziali, è degenerata in polemica di basso livello. Crediamo sinceramente che la comunità locrese meriti di più dai propri rappresentanti eletti liberamente e che siedono su quegli scranni così ricchi di storia, prestigio, dignità. Domattina, ognuno degli autori di queste infelici battute si sveglierà e tornerà alle proprie rispettabili professioni e alla sua attività al servizio della comunità. Attività che meritano lo stesso rispetto che gli stessi devono ai cittadini che li hanno eletti. Speriamo davvero che la notte possa portare consiglio.