di Gianluca Albanese (foto d’archivio)
LOCRI – I “nemici della città” (così Giovanni Calabrese ha sempre definito i suoi avversari politici in Consiglio) li ha sempre additati e affrontati; stamani, invece, nel mirino del sindaco di Locri sono finiti due “disertori”, ovvero i consiglieri Teresita Aronne e Alfonso Passafaro che, secondo il primo cittadino “Farebbero bene a fare un passo indietro e a lasciare spazio a chi vuole lavorare per completare i tanti lavori messi in cantiere nella prima parte della consiliatura”.
Non arruolati nelle fila del nemico, ma ignavi da troppo tempo, Aronne e Passafaro vengono, di fatto, invitati dal sindaco a dimettersi. In attesa di eventuali manifestazioni di volontà da parte dei due, assenti anche stamattina, preferiamo soffermarci sull’intervento del vice sindaco Raffaele Sainato, che è andato oltre, finendo per spronare, a quanto pare, il resto dell’esecutivo e della maggioranza consiliare.
“Se l’amministrazione comunale vuole andare avanti altri due anni e mezzo – ha detto – deve cambiare passo. Abbiamo subìto delle defezioni pesanti e le responsabilità vanno redistribuite, altrimenti potrei anche uscire dalla Giunta e rimanere semplice consigliere”.
Parole pesanti quelle di Sainato. Almeno quanto le due deleghe che detiene dall’inizio della consiliatura (Bilancio e Personale) che ne fanno una sorta di “sindaco-ombra”, se associate alla sua esperienza, alla competenza tecnica e all’acume politico.
Lui e Calabrese, così diversi e così uguali: stessa età, analoga fisicità, simile foga espressiva nei momenti più concitati. Diversi nell’approccio ai mezzi di comunicazione di massa: Calabrese sempre connesso, presente sui social network e in Tv; Sainato che su facebook non ci va quasi mai e in Tv e sui giornali solo se serve.
Lui e Calabrese appaiono complementari, almeno nell’immagine che danno all’esterno. Uno il “frontman” che sa parlare alla pancia della gente, l’altro il “tecnico” di scuola democristiana, e quindi pronto a tutte le stagioni.
A chi si riferisse Sainato, in particolare, con le parole pronunciate stamattina non è dato saperlo.
Certo è che dietro la parvenza unitaria del gruppo di maggioranza, serpeggiano, da sempre delle competizioni striscianti tra i leader di quella coalizione denominata “Tutti per Locri” che stravinse le elezioni comunali nel 2013. Non eletti i candidati in quota Francesco Macrì (ex sindaco che rimase in posizione defilata alle consultazioni elettorali, pur fornendo il proprio contributo), uscito, di fatto, dalla maggioranza Alfonso Passafaro dopo un anno da assessore all’Ambiente, ora i pilastri rimangono loro: Giovanni e Raffaele che, come in un Risiko sotterraneo, sotto sotto si contendono assessori e consiglieri nelle rispettive “quote”.
Quanto durerà questo apparente equilibrio nella maggioranza non è dato saperlo.
Certo è che oggi Sainato ha allungato il passo, invitando il resto della maggioranza a fare altrettanto. Ai posteri l’ardua sentenza, in attesa di eventuali dimissioni dei due “disertori” che potrebbero determinare, in caso di surroghe, un rimescolamento di carte al momento inimmaginabile.
di seguito il video con alcune considerazioni politiche fatte dal sindaco Giovanni Calabrese durante la seduta consiliare del 28 Dicembre 2015.