di Redazione
«Avere cura di ciò che ci circonda, essere responsabili per quello che accade, agire per creare un mondo in armonia con la natura e con le nostre radici»: Gioacchino Criaco, muovendo da questo filo conduttore, con il suo romanzo “Il custode delle parole” (Feltrinelli) continua gli incontri con i lettori.
Questi gli appuntamenti: 8 luglio, ore 19.30, festival “Cittu cittu l’Aspromonte fa rumore” di San Giorgio Morgeto; 10 luglio, ore 19.00, CSOA Cartella di Gallico; 11 luglio, ore 18.00, Villa Margherita, Petrizzi; 12 luglio, ore 18.00, Malavenda Cafè, Reggio Calabria; 13 luglio, ore 18.30, Palazzo Gagliardi, Serrata.
“Il custode delle parole” narra una storia antica e moderna, che intreccia passato e presente attraverso il valore eterno delle parole: la montagna e la difesa dell’ambiente, il lavoro precario, l’uguaglianza sociale negata, l’amore, la multiculturalità.
I protagonisti si muovano in un contesto di quotidianità semplice, di diffusa identificazione, e per questo più significativa, portatrice di tante storie che danno vita alla grande storia di un popolo.