GIOIOSA MARINA – Torna a nuova vita la biblioteca della scuola secondaria di I grado “P. Brugnano” di Marina di Gioiosa Ionica, dopo l’incendio doloso che l’aveva gravemente danneggiata, grazie anche al centinaio di volumi donati nei giorni scorsi dal Segretario Questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera.
La consegna dei libri è stata occasione per un convegno sul tema “Il valore del libro nell’era di Internet”, concluso da Nucera. ‹‹Un incontro che vuole essere una scelta simbolica come risposta civile ad un gesto di arroganza criminale, e per ribadire l’assoluta importanza di una biblioteca in un territorio già gravato da mille problemi – ha affermato la dirigente scolastica Maddalena Laganà che portando i saluti del corpo insegnante della scuola ha rivolto un sentito ringraziamento all’onorevole Giovanni Nucera per il prezioso dono dei volumi destinati a ricostituire la biblioteca della scuola. Un gesto che rappresenta per noi un incoraggiamento ad andare avanti, un nuovo punto di partenza per consentire alla comunità di Marina di Gioiosa Ionica di esprimere le sue migliori potenzialità che noi, attraverso la cultura, abbiamo il dovere di fare emergere. Perché – ha aggiunto – la diffusione della lettura consente di acquisire conoscenze indispensabili per gestire le complessità››. ‹‹La biblioteca luogo di lettura e di conoscenza – ha affermato Katia Aiello, moderatrice dell’incontro nel quale sono intervenuti, oltre all’on. Giovanni Nucera, la dirigente scolastica Maddalena Laganà, il Presidente del Consiglio d’Istituto Vincenzo Pagano, Giuseppe Romeo, in rappresentanza dell’Associazione culturale “Nuovi sentieri”, l’avvocato Domenico Vestito e la professoressa Adele Sidoti, presidente della Pro Loco “Per Gioiosa Marina››. ‹‹Il libro offre una versatilità diversa rispetto ad internet – ha affermato Giuseppe Romeo – perché esercita sempre un fascino particolare, ma è anche – ha aggiunto – uno strumento per sviluppare i talenti locali e i prodotti della creatività››. Per Domenico Vestito, ‹‹non c’è conflittualità tra il libro ed internet, ma i testi devono proporre argomenti interessanti. Internet facilita l’uso e la scoperta del libro – ha ancora detto l’avvocato – proponendo il sito liberliber.it, che aiuta a trovare i libri››. Internet, dunque, cooperatore privilegiato in una nazione in cui si legge poco, ed ancora meno al Sud. ‹‹Lo dimostra il fatto – ha spiegato Vestito – che da Palizzi a Monasterace, il territorio offra solo la presenza di qualche sporadica libreria, a fronte di una diffusa presenza di collegamenti ad internet››. ‹‹Il libro che aiuta ad alimentare la speranza – ha affermato Adele Sidoti – soprattutto in un territorio periferico come la locride, dove i giovani sfruttando l’occasione unica della lettura possono meglio affrontare le vicende della vita. Internet non può surrogare il libro o la scrittura, perché lo studio non è solo nella lettura››. Grande interesse ha suscitato l’attività della Pro Loco, ‹‹volta soprattutto – ha spiegato Adele Sidoti – a valorizzare i beni immateriali della fascia ionica reggina. Su internet – ha aggiunto – non c’è la storia delle tradizioni locali, e della cultura trasmessa oralmente nel territorio››. Per questo Vincenzo Pagano, che è anche socio Lions del Club di Locri ha ritenuto importante ‹‹recuperare il valore del libro, con il quale – ha affermato – si rafforza il senso di appartenenza ad una comunità, stimola il senso critico per arricchire il proprio io. I Lions – ha concluso Pagano – hanno l’etica della responsabilità. Tuttavia non bisogna essere a posto con la propria coscienza, ma è necessario stimolare il confronto ed il dibattito nella cittadinanza. Ed il libro è libertà perché fa conoscere››. Nel concludere il convegno Giovanni Nucera, dopo aver consegnato ufficialmente i volumi alla biblioteca della scuola alla dirigente scolastica prof.ssa Maddalena Laganà, ha positivamente valutato molte delle considerazioni scaturite dal dibattito, ‹‹soprattutto – ha affermato – quando l’impegno e l’attività dei presidi culturali e delle associazioni locali è orientato a ricostruire e rafforzare l’identità e la cultura locali, valorizzare i territori, scavando nel loro passato e nel loro presente, anche quando questo è segnato da un gesto violento, aberrante, che colpendo la scuola, offende l’intera comunità di un territorio che nella sua gran parte è impegnata per l’affermazione dei principi di legalità e convivenza civile, degna di un paese moderno e democratico››.