RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Si tratta di iniziative culturali, iniziative che congiungono il filo esistenziale degli studenti-sognatori del passato agli studenti del presente e cittadini del domani. Il 12 novembre presso la Sala Rossa del cinema Vittoria di Locri gli studenti delle classi 4 e 5 del Liceo G.Mazzini di Locri hanno assistito alla proiezione della pellicola “Il giovane favoloso” incentrata sulla figura del poeta recanatese Giacomo Leopardi.
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Lui genio-visionario e schiavo di una realtà che lo imprigionava tra le mura “dorate” del paterno ostello. Una vita costantemente dedicata allo studio e ad uno studio “matto e disperatissimo” su quelle “sudate carte” che gli hanno permesso e garantito la tanto desiderata fama letteraria. Una vita tormentata da gravi e continui problemi di salute che limitavano la voglia di espansione di un estro poetico sconfinato,quasi infinito,positivamente giudicato anche dallo studioso Pietro Giordani con cui Leopardi intrattenne una corrispondenza epistolare da cui nacque un vero e proprio rapporto di amicizia. Amicizia che il poeta creò con l’artista Antonio Ranieri che accompagnò e accudì Leopardi nella sua “vita napoletana”.
Il film mostra anche l’ammirazione che il grande poeta porta e mostra nei confronti di Silvia,donna scomparsa prematuramente e a cui Leopardì dedicò uno dei suoi migliori componimenti poetici. La proiezione ha lasciato negli studenti del Liceo linguistico e delle Scienze Umane di Via Matteotti un sottofondo sordo di riflessione.
Nelle classi, al ritorno, studenti e professori hanno discusso sulla vita incredibilmente intrisa di studio e cultura dei poeti che tuttora vengono studiati e si è riflettuto sulla vita senza regole e dimora fissa di questi artisti senza tempo : assetati di fama, sapere e conoscenza proprio come i giovani d’oggi.
Il film si chiude con la lettura da parte della voce fuori campo di una composizione su un’eruzione vesuviana con il poeta che guarda intensamente la luna assuefatto dai suoi pensieri,dai sui momenti di riflessione e debolezza. Proprio come tutti noi.
Stefano Muscatello. 5 B. 12/11/2014.