R. & P.
Sbarca al Salone Internazionale del libro di Torino il romanzo di formazione “Volevo essere la barbie, storia di Davide e ordinarie omofobie”, scritto dal giornalista di “Gazzetta del Sud”, Domenico Latino ed edito da Officine editoriali da Cleto. L’autore presenterà il suo libro d’esordio, domani, 9 maggio, a partire dalle ore 12, nell’area espositiva della Regione Calabria, Padiglione Oval del Lingotto Fiere, cornice della kermesse, giunta alla XXXVI edizione. “Volevo essere la Barbie” è un libro intervista arricchito dalla prefazione curata dal massmediologo Klaus Davi e dalla postfazione dell’editore Marco Marchese, che racconta la vita di Davide Sgrò, un attivista LGBTIQ+ di Catanzaro, balzato agli onori della cronaca dopo essere stato vittima di una serie di atti di odio, culminati con l’imbrattamento della sua utilitaria da scritte omofobe.
In sei appuntamenti, il giornalista Latino svela tutti i dettagli della vita di Davide, dai momenti felici dell’infanzia fino alle sfide dell’età adulta. La sua testimonianza, drammatica e toccante, mira a sfatare gli stereotipi più comuni. Il volume ha fatto il suo debutto, lo scorso dicembre, nella sala “Federica Monteleone” del Consiglio regionale della Calabria nell’ambito del percorso “Vittime del pregiudizio”, avviato dalla Garante Stanganelli a seguito delle numerose interlocuzioni con le associazioni Arcigay del territorio regionale per promuovere iniziative che possano accendere i riflettori sulle discriminazioni di genere, nonché attivarsi nella divulgazione dei programmi delle realtà associative sul tema della salute e della prevenzione, alla presenza, in qualità di relatori, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Palma; del Magistrato Luciano Gerardis; dello scrittore e giornalista, Arcangelo Badolati; del massmediologo Klaus Davi e della presidente nazionale Arcigay, Natascia Maesi.
Le presentazioni sono poi proseguite in occasione della rassegna “Street Book Christmas 2023” del Comune di Palmi e, soprattutto, promosse da istituzioni educative come la scuola: nello specifico, dal Liceo “Morante” di Scampia di Napoli, dal Liceo “Cartesio” di Villaricca (NA) e dall’IIS “Severi” di Gioia Tauro che lo ha anche adottato come libro di testo da proporre quale narrativa agli studenti. Ciò rappresenta sicuramente un ulteriore passo in avanti nella promozione di valori fondamentali come l’inclusione e l’uguaglianza e nella tutela dei diritti della comunità LGBTQ+. Il libro è anche candidato alla 60esima edizione del Premio Estense, istituito nel 1965 a Ferrara.