R. & P.
Il Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, si stringe nel ricordo del prof. Santoro Modafferi, di Bruzzano Zeffirio, docente di matematica, per molti anni, della scuola, venuto a mancare qualche giorno fa.
Tantissimi i commenti di ex allievi di lungo corso, ma anche di tanti che lo hanno avuto come professore più recentemente o solo per qualche anno, prima del pensionamento.
Da parte di tutti ne esce un’immagine iconica, di una persona che ha fatto della sua professione una missione, attraverso la quale si è ridotta quella linea di confine tra docente e discente, permettendo uno scambio di autorevolezza empatica, che porta l’educazione, prettamente scolastica, ad allargare i propri orizzonti, a guardare gli allievi non come dei vasi in cui travasare nozioni, ma come futuri uomini e future donne, a cui trasmettere una parte della propria autentica personalità.
Il professore Modafferi ha saputo coniare, con maestria, scienza e umanità, mettendo al centro i bisogni dei ragazzi, trovando, per loro, strategie spicciole, accompagnate da un forte sostegno morale, così da divenire insegnante, amico, padre, fratello.
Un rapporto formativo a tutto tondo, che non è assolutamente cosa d’altri tempi, ma un esempio profondo e costruttivo, specie in tempi in cui si parla di “tutor scolastico” e “orientatore”, nel percorso di formazione dei ragazzi.
Riflettere su una tale figura di docenza, e assimilare le sue buone pratiche, non sminuisce, di certo, il lavoro didattico, anzi, lo eleva ad intervento formativo inclusivo, che ci fa comprendere come ogni ragazzo sia a sé, si relaziona, ma in maniera differente, con un suo bagaglio di storia personale, che è unico.
Ciascuno di loro ha una storia da narrare, ascoltarla e dare quegli strumenti, che possono realizzarla nel corso della vita, è uno dei compiti fondamentali di un docente.
Grazie, professore Modafferi, di tutto quello che ha saputo trasmettere, allo stesso modo, a tutte le categorie dei suoi allievi, senza distinzione, ma in comunione d’intenti, che lo ha contraddistinto per tutta la sua carriera scolastica, e anche dopo, fino all’ultimo giorno.
In tutto ciò che loro faranno, porteranno sempre una scintilla della sua grande eredità, perché da adesso, lei diventerà la loro e la nostra stella polare.