di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il fine settimana di riflessione del movimento Siderno Libera è in corso. Già domani sera Sandro Siciliano e i suoi potrebbero assumere alcune importanti determinazioni dopo che ieri sera hanno abbandonato il tavolo del centrosinistra proprio nella serata in cui il circolo del Pd ha ufficializzato la candidatura di Pier Domenico Mammì alle primarie aperte di coalizione del prossimo 22 febbraio.
{loadposition articolointerno, rounded}
Rispetto alle impressioni raccolte nella tarda serata di ieri da Lente Locale, che risentono dell’emotività della scelta adottata, oggi sembra prevalere il ragionamento sul da farsi.
Va altresì compiuta un’ulteriore riflessione riguardo i motivi per i quali Siderno Libera ha abbandonato il tavolo, ovvero la questione di principio sul numero massimo delle liste che dovranno supportare il candidato sindaco del centrosinistra che uscirà vincitore dalle Primarie del 22 febbraio.
Siderno Libera, infatti, ha posto un limite massimo di una lista per ogni forza politica che compone la coalizione. Nella fattispecie dovrebbero essere quattro, in rappresentanza dei rispettivi soggetti politici.
Questa, di fatto, è già una concessione da parte di Siciliano e compagni, che da tempo avevano avviato un dibattito cittadino teso a comporre una sola lista a supporto del candidato sindaco, rappresentativa di tutte le migliori intelligenze delle forze interne alla coalizione. Un dibattito che in città sembra non essere chiuso perché altre figure politiche come la socialista Antonella Avellis continuano a sostenere la scelta della singola lista per ogni candidato sindaco.
Non sembrano essere dello stesso avviso i rappresentanti di Pd, Sel e Centro Democratico, intenzionati a presentare anche delle seconde liste per ogni partito, non – si badi bene – di estrazione civica, ma “seconde liste di partito”, sulla scorta di quanto fatto alle recenti elezioni regionali, quando il Pd su affiancato da liste come “Democratici Progressisti” e “Oliverio Presidente”.
E allora, ciò che preoccupa maggiormente Siderno Libera oggi è l’eventualità che il candidato che vincerà le primarie del 22 febbraio possa essere sostenuto da sette o più liste. Troppe, secondo Siciliano e compagni, che temono che possa venir meno la selezione della futura classe dirigente dell’amministrazione cittadina e che si possa perpetrare ancora una volta il malcostume che, complice la legge elettorale che lo consente, finisca per sfociare nel fenomeno di un candidato per ogni famiglia, togliendo una buona possibilità di scelta agli elettori.
Sul numero massimo delle liste a sostegno del candidato sindaco, Siderno Libera non intende retrocedere e domani, alla ripresa del confronto coi potenziali alleati, la questione si riproporrà in tutta la sua evidenza.
Al momento, contrariamente a quanto trapelato dalle reazioni a caldo di ieri sera, Siderno Libera non sarebbe intenzionata a lasciare definitivamente la coalizione e a presentarsi da sola.
Piuttosto, vorrebbe proseguire il dialogo su alcuni punti fermi, anche a costo di disertare l’appuntamento delle Primarie del 22 febbraio e, qualora fosse necessario, riprendere il discorso con il candidato sindaco dopo le Primarie.