di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il mondo di chi lotta per una società più equa e più giusta perde un Grande Combattente. E’ improvvisamente venuto a mancare Giovanni Di Leo, ingegnere idraulico di Lamezia Terme e attivista del “Comitato Undici Giugno”, nato per esprimere solidarietà concreta e umana all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, da un paio d’anni al centro di una controversa vicenda giudiziaria.
Giovanni Di Leo è da sempre al suo fianco. Nella buona e nella cattiva sorte, sostenendo le battaglie del comitato, in primis quella per il mantenimento funzionale dell’ambulatorio medico creato e gestito dall’associazione “Jumuel”.
Molte le iniziative messe in campo da Di Leo. Ultima, ma solo in ordine di tempo, la stampa di un opuscolo intitolato “Il buco nell’acqua. Storia delle tariffe idriche applicate ai Comuni calabresi” in cui spiega, con dovizia di particolari e dati numerici, come Sorical applichi agli enti locali calabresi tariffe “Superiori – è scritto nell’opuscolo – a quelle che sarebbero risultate se fossero stati rispettati i criteri stabiliti dalla normativa nazionale vigente: nell’interesse esclusivo dei calabresi – scrisse Di Leo – dovevo fare qualcosa”.
Questo era Giovanni Di Leo.
Chiunque abbia a cuore le sorti future della nostra società ha il dovere morale di raccoglierne l’eredità.
Ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di Lente Locale.
La terra gli sia lieve.