(foto di Pino Curtale)
di Simona Ansani
ROCCELLA JONICA – La manifestazione nazionale “PiccolaGrandeItalia” quest’anno ha spento le sue dieci candeline, evento dall’importante rilevanza ambientalista promosssa da Legambiente. Un decennio di lavoro in lungo e largo in tutta la penisola, che s’interseca, casualmente con il decennio appena compiuto della Cooperativa Sociale Felici da Matti. Ma cosa hanno in comune queste due realtà con Roccella Jonica?
Lo hanno ben spiegato ieri pomeriggio nella sala convegni dell’ex Convento dei Minimi, Luciano Paolotti, davanti un numeroso uditorio, i relatori come il sindaco di Roccella Giuseppe Certomà, il Presidente del Comitato dei Sindaci, Giuseppe Strangio, il Direttore di Legambiente Giuseppe Toscano, il volontario in numerose associazioni del terzo settore, Giovanni Montepaone, del capogruppo di maggioranza del Comune di Roccella Vincenzo Bombardieri, e alcuni responsabili della Cooperativa sociale Felici da Matti. Tema principale dell’incontro “Rifiuti: da mergenza a riscatto sociale”, perché è stato proprio un riscatto non solo sociale ma anche culturale il progetto ambizioso intrapreso dall’amministrazione comunale Certomà, intrapreso circa due anni fa, che ha visto Roccella, modello da seguire per tutta la Locride, modello che oggi vede il suo marchio anche su un altro importante quanto qualificato progetto, quello realizzato insieme con la Cooperativa Felici da Matti, grazie alla creazione e trasformazione degli oli esausti in sapone. Un giro dunque d’affari che si basa soprattutto sul rispetto dell’ambiente e sull’impatto ecologico. Difatti a breve, saranno distribuiti a tutti le famiglie residenti dei piccoli bidoni di circa cinque litri, per la raccolta degli oli esausti, che solo in un primo momento dovranno essere conferiti all’interno della Cooperativa Sociale Felici da Matti, dove sarà posizionata una cisterna di nove mila litri, mentre successivamente l’olio esausto raccolto potrà essere conferito direttamente all’isola ecologica. Parte dell’olio raccolto sarà venduto, mentre la restante parte utilizzata per la trasformazione in sapone. Tutti i comuni potranno stilare una convenzione per la raccolta degli oli esausti. Un obiettivo divenuto traguardo importante da raggiunge per l’amministrazione roccellese, che punta a diventare punta di diamante nel settore dell’ecologia.