R. & P.
BADOLATO – L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che a seguito dell’inoltro di una segnalazione inoltrata ad Anas Spa e relativa al ponte stradale della S.S.106 di Badolato, che consente l’attraversamento del torrente Barone, all’altezza del chilometro 151+600, redatta con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale veniva evidenziata la grave situazione di pericolo, denunciata dall’Associazione “Amici di Danilo”, è intervenuta, con una comunicazione tramite posta certificata, la Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La Direzione ritiene «utile, in via provvisoria, la sistemazione approntata da Anas Spa per mitigare il rischio di caduta dall’alto dei veicoli sul torrente Barone, mediante l’installazione di elementi di barriera bordo ponte in calcestruzzo armato» specificando che tale soluzione, oltre a dover essere temporanea, deve riguardare «tutta l’estensione del ponte».
La Direzione Generale per la Sicurezza Stradale evidenzia, inoltre, «che per la sistemazione definitiva occorrerà provvedere quanto prima, ai sensi dell’art. art. 14, c. 1 del C.d.s., all’installazione di barriere di ritenuta stradale bordo ponte, in ottemperanza alle vigenti disposizioni».
Mentre «in relazione alla segnaletica presente sul posto – sentita in proposito la Divisione 2 di questa Direzione – si raccomanda l’utilizzo degli schemi segnaletici di cui al decreto 10 luglio 2002 di questo Ministero recante il “Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo» di fatto, lasciando intendere, che quella installata da Anas Spa, non rispetta il disciplinare tecnico, quindi non è a norma.
Basta Vittime sulla Strada Statale 106 si augura che a seguito dell’intervento della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale l’Ente gestore proceda con urgenza ad un intervento risolutivo, ripristinando la barriera mancante e cogliendo l’occasione per sostituire quanti più tratti di guardrail possibile considerate le condizioni pietose in cui versano e del tutto inefficaci per svolgere la loro funzione di contenimento.
Un intervento urgente e necessario ma anche imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte, ma anche a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel corso d’acqua, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.