RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Gli alunni di tutte le classi del Plesso Scolastico “Don Minzoni” sono stati impegnati nel progetto “ACCOGLIENZA”. Si è cercato, di offrire agli allievi, attraverso un ampio ed articolato ventaglio di opportunità educative e formative, un serio successo educativo, anche attraverso l’elaborazione, l’organizzazione e realizzazione dello spettacolo di Natale.
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Gli alunni delle 10 classi, sono stati guidati dai docenti del Don Minzoni, ormai ben conosciuti e consolidati in progetti altamente formativi che sono nella tradizione di codesta Istituzione, guidata egregiamente dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosaria Pini. Gli alunni, attraverso letture di testi, attività di ricerca, raccolta ed interpretazione dei documenti, testimonianze, racconti, illustrazioni grafiche, memorizzazione di filastrocche, canti popolari, aneddoti popolari, hanno avuto l’opportunità di studiare, anche avvalendosi delle interviste fatte ai nonni e bisnonni, alcune tappe significative della vita del passato. Hanno riflettuto sul tema dell’emigrazione, sull’importanza dei valori positivi sui quali i nonni hanno fondato le basi della loro esistenza: lavoro, famiglia, sacrificio e onestà, partecipazione alla vita sociale, divertimento sano e semplice, sono venuti anche a conoscenza delle sofferenze, dei soprusi, delle violenze e delle umiliazioni subite in terra straniera.
Hanno scoperto le proprie origini e, partendo dalle proprie radici, sono diventati protagonisti di un nuovo mondo che non scorda il passato ma, ne fa motivo di progresso e di civiltà. Il lavoro di ricerca è stato raccolto ed è nato il Recital “Natale in terra straniera”. Il momento più significativo è stato quando dalla navata centrale della Chiesa Matrice è entrata la Sacra Famiglia. Il piccolo “Gesù”, interpretato da Rocco Fuda di appena un mese, ha commosso il pubblico.
Grande sorpresa ha destato l’ingresso degli zampognari seguiti dai pastori e dai Re Magi, interpretati dagli alunni, dalle maestre del Don Minzoni e dai ragazzi dello SPRAR , rifugiati e richiedenti asilo, ospiti a Gioiosa Ionica.