(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- “Sospensione del servizio a partire da lunedì 13 luglio e avviamento delle procedure di licenziamento dei dipendenti che prestano servizio presso i presidi sanitari di Locri e Siderno”.
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A comunicarlo con una lettera indirizzata al direttore generale Asp Reggio Calabria, all’ Ufficio Beni e Servizi, al direttore sanitario dott. Vincenzo Schirripa P.O. Locri, al direttore del Distretto dott.ssa Silvia Vittoria Falvo, all’Asp di Reggio Calabria, alle cooperative consorziate Omnia Service e Nosside, ai dipendenti e alle OO.SS. CGIL-CISL-UIL, è il presidente del Gruppo Coopservice Gestioni Lorenzo Delfino.
Non è cambiato nulla infatti dall’ultimo incontro intercorso i primi di giugno, tra Delfino e il commissario dell’Asp Gioffrè, il quale lo stesso era stato messo al corrente delle difficoltà cui è soggetta a fare i conti da diverso tempo l’Azienda e come dalla propria contabilità non risultassero saldate le fatture riferite al servizio di pulizia e sanificazione ordinaria dei presidi ospedalieri di Locri e Siderno, per i mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio 2015,con inevitabili pesanti ripercussioni sul personale senza stipendio da svariati mesi.
Ma arriviamo ad oggi. Nonostante l’invito del presidente del Gruppo consortile a regolarizzare la fornitura del servizio dei PP.OO di Locri-Siderno, attraverso un atto contrattuale, trattandosi di un servizio che viene erogato in regime di proroga, la situazione continua a rimanere di stallo.
“Con la presente –si legge nell’ultima missiva di oggi- il sottoscritto Lorenzo Delfino nella qualità di legale rappresentante del Gruppo Coopservice Gestioni espone quanto segue:
dal mese di gennaio 2015 le cooperative consorziate Omnia Service e Nosside eseguono, in regime di proroga, il servizio di pulizie e sanificazione nei presidi ospedalieri di Locri e Siderno. Considerato che più volte è stato sollecitato da parte dello scrivente consorzio, la regolarizzazione contrattuale per l’affidamento del servizio senza mai avere avuto comunicazione in merito, anzi, in più occasioni ci è stato consigliato di non sospendere il servizio perché potevamo essere passibili di denuncia, in quanto trattasi di servizio di prima necessità; considerato che il consorzio accredita dall’Asp di Reggio Calabria le spettanze per il servizio erogato riferite ai mesi di gennaio-maggio 2015 (5 mesi) escluse le fatture riferite ai servizi di straordinario e adeguamento contrattuale; considerato che i servizi sono erogati regolarmente per come attestato dai responsabili preposti al controllo delle attività svolte, chiede: il pagamento immediato delle somme accreditate ed un atto formale (proroga, lettera di incarico,ecc.) per il proseguimento del servizio”.
“L’importo sostanzioso del credito vantato dal consorzio che rappresento- aggiunge- per i mesi arretrati comporta una mancanza di liquidità per soddisfare il pagamento degli stipendi riferiti ai mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio di circa 100 operatori impegnati nel servizio; si fa presente che si è dovuti ricorrere all’anticipo bancario per saldare i mesi di dicembre, la tredicesima, gennaio e febbraio 2015, nonché i contributi previdenziali, con l’aggravio di spese ed interessi a nostro carico”.
“Qualora-conclude Delfino- nei termini di 10 giorni dal ricevimento della stessa non saranno saldate le fatture e non sarà regolarizzato il contratto di fornitura, le cooperative consorziate non potranno più garantire il servizio a partire da lunedì 13 luglio, considerato il grave disagio creato nei confronti dei lavoratori, stanchi, di dover attendere mesi per avere accreditato lo stipendio. Si fa presente inoltre che, saranno avviate le procedure di licenziamento dei dipendenti che prestano servizio presso i presidi sanitari di Locri e Siderno”.
Fin qui Delfino. Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi.