di Redazione
LOCRI – Il presidente dell’ASD Podisti della cittadina, Luigi Maria Mollica, ha scritto una lettera alla vedova di Michele Vumbaca, Giovanna Palermo, per chiarire le vicende relative alla manifestazione di atletica denominata “Corrinotte Città di Locri”, arrivata all’ottavo anno.
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Nella lettera si spiega il senso dell’iniziativa “far conoscere alla cittadinanza la disciplina del podismo, favorendo momenti di aggregazione sociale” e come la stessa è strutturata nella quale trovano spazio le gare dei bambini e dei ragazzi, quelle riservate ai non tesserati della Federazione italiana di atletica leggera e la gara agonistica vera e propria. Il presidente si sofferma sulla gioia nel vedere tanti bambini correre e sul ruolo di aggregatore sociale dell’iniziativa, motivazioni per le quali dal 2011 si è deciso di dedicarla ad un cittadino della Locride che si è distinto particolarmente in diversi ambiti e che sia venuto a mancare all’affetto dei propri cari e della comunità.
Per l’iniziativa di quest’anno è stata scelta la figura di Michele Vumbaca. “Come ogni anno il proponente della candidatura, Vincenzo Iennaro, si è recato dai familiari, per rappresentare l’iniziativa e ricevere il placet all’evento. Conoscendo i fratelli si è recato alla concessionaria di auto. Premetto – continua la nota – che ne io ne Vincenzo sapevamo che Michele fosse sposato e ne tantomeno potevamo immaginare altre situazioni di contrasti familiari delle quali sono venuto a conoscenza solo dopo la sua telefonata. Ci è stata data l’autorizzazione è abbiamo iniziato a pubblicizzare la manifestazione. Il 24 luglio è comparso su i siti giornalistici locali la notizia. La manifestazione è stata molto partecipata e sono convinto che Michele da sportivo qual’era sarà stato felice. Ci dispiace moltissimo tantissimo che lei non sia stata presente, ma le ribadiamo la nostra buona fede rinnovando le nostre scuse per non averla contattata tempestivamente”.
A conclusione della lettera il presidente ribadisce il fine della Corrinotte, “vivere una serata all’insegna dello sport, della socializzazione e della solidarietà, obiettivo che quest’anno è stato raggiunto nel nome di Michele”.