Di seguito vi proponiamo il ricordo apparso sulla pagina ufficiale Facebook dell’Arma dei Carabinieri, in occasione della ricorrenza dell’omicidio del brigadiere, Carmine Tripodi, avvenuta a San Luca 38 anni fa.
San Luca (RC), 6 febbraio 1985: il Brigadiere dei Carabinieri Carmine Tripodi è nella sua auto e sta rientrando a casa. Presta servizio da molti anni in Calabria, dove i sequestri di persona rappresentano un’importante fonte di guadagno per la criminalità organizzata.Tripodi è un brillante investigatore, molto efficace ad operare nei territori ostili dell’Aspromonte per cercare i sequestrati. Grazie alla sua attività vengono arrestati diversi esponenti delle famiglie mafiose coinvolte nei sequestri. Per la ‘Ndrangheta, Tripodi è diventato il principale nemico. Un commando blocca la vettura del Brigadiere e gli spara contro diversi colpi di arma da fuoco; il sottufficiale, pur ferito, estrae la pistola d’ordinanza e spara ferendo uno dei sicari prima di soccombere. Alla sua memoria verrà conferita la Medaglia d’oro al Valor Militare. Diverse caserme dell’Arma portano il suo nome.