di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Lo avevo promesso e ho mantenuto l’impegno: una volta votata la fiducia al Governo e rivestendo l’incarico di senatore, mi sono dimesso dall’incarico di consigliere regionale”. Con queste parole il senatore di Grande Sud Giovanni Bilardi ha confermato a Lente Locale la notizia riguardante le sue dimissioni, formalizzate qualche ora fa.
La conseguenza più immediata per la Locride è il subentro in consiglio regionale di Pietro Crinò, primo dei non eletti nella lista “Scopelliti Presidente” alle elezioni regionali del 2010 ed ex sindaco di Casignana, il cui consiglio comunale è stato sciolto nei giorni scorsi per infiltrazioni mafiose. Un destino, quello di Crinò, simile a quello del suo omologo reggino Demi Arena, anch’egli già sindaco di una città il cui consiglio comunale è stato sciolto per gli stessi motivi (Reggio Calabria) e subentrato in consiglio regionale dopo le dimissioni del neo parlamentare Antonio Caridi. Al di là di tutto, il dato confortante per la Locride è rappresentato dal ritorno di un consigliere regionale espressione del territorio, che mancava da oltre tre anni. Bilardi, con il suo gesto giunto nei tempi previsti, ha messo a tacere alcune voci improntate allo scetticisimo, non ultima quella del presidente della Provincia di Reggio Calabria Peppe Raffa, autore di una battuta assai pungente nel corso di una recente seduta dell’assemblea di AssoComuni della Locride.
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