di Gianluca Albanese (ph. Aldo Rossi)
SIDERNO – Per scelta editoriale, da un paio di stagioni abbiamo deciso di non occuparci di calcio dilettantistico. La ragione è semplice: la nostra redazione, attiva 24 ore su 24 sette giorni su sette, non è attrezzata per seguire in maniera sistematica i campionati che vedono impegnate il nostro comprensorio. Poi, ci sono i colleghi di stadioradio.it che svolgono un grandissimo lavoro in questo campo e provare a inseguirli su questo terreno sarebbe stata una competizione impari. Oggi, però, facciamo un’eccezione. La seconda in stagione, dopo l’articolo dedicato alla marcia trionfale dell’Africo che ha riconquistato, al termine della stagione regolare, il campionato di Promozione.
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Grazie alla vittoria per uno a zero (con goal di Mimmo Serra) il Siderno ha battuto, sul neutro di Vibo Valentia, il Parenti, tornando in Promozione, dopo un anno di “purgatorio” in Prima Categoria.
Una vittoria ottenuta col cuore, quella della squadra biancazzurra, la cui permanenza in Prima categoria sarebbe stata davvero una grossa anomalia, vuoi per il blasone calcistico, vuoi per le dimensioni demografiche della cittadina.
Una vittoria della società, che ha puntato, a inizio stagione, sulla ricostruzione della squadra partendo da una rosa composta quasi esclusivamente da ragazzi di Siderno, dal veterano (e capitano) Peppe Carabetta ai fuori quota, e su un giovane allenatore come Tommaso Costa, che si è sempre distinto per serietà, passione, abnegazione e competenza.
Un tecnico che ha tenuto duro anche nei momenti difficili e che ha saputo condurre la squadra verso l’obiettivo, dopo aver guidato, nella scorsa stagione, la formazione juniores.
Ha vinto la società, ha vinto il mister, hanno vinto i giocatori, accolti da una folla festante al ritorno in piazza Portosalvo e sostenuti a Vibo da numerosi sostenitori.
Hanno vinto i tifosi, che senza troppi proclami ma con la passione di sempre, hanno sostenuto la squadra, sia nei momenti meno brillanti che nel magnifico finale di stagione.
Quattro di loro non ci sono più. Morirono, una maledetta domenica di novembre, in un terribile incidente stradale sulla “Jonio-Tirreno”, proprio mentre andavano a Rosarno a vedere la partita della loro squadra.
Ecco perché ognuno di noi, oggi, ha rivolto un pensiero affettuoso a Napoleone, Gabriele, Giuseppe e Luigi.
Il Siderno ha vinto grazie e soprattutto per loro, e bene ha fatto la squadra, di ritorno da Vibo, a sostare nel luogo del tragico incidente e a rendere omaggio al loro ricordo.
Il Siderno è tornato in Promozione e tra una settimana si vota per eleggere di nuovo un’amministrazione comunale dopo gli anni del commissariamento, dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e del dissesto del Comune.
I due fatti, apparentemente, non andrebbero messi in correlazione.
La nostra percezione, invece, è che gli anni bui stiano passando e che la rinascita cittadina passi anche attraverso queste cose.
Fino alla fine, Forza Siderno!