R. & P.
GERACE – Si è tenuta nei giorni scorsi nella splendida città di Barcelos, in Portogallo, la visita della delegazione della Città di Gerace, guidata dal Sindaco Giuseppe Pezzimenti, della cinque giorni prevista dal progetto Europe for Citizens Eihgt Cities for building our Europe- 8C2C4EU, approvato sulla misura Network di città e coordinato da Loredana Panetta dirigente amministrativo di Gerace, comune capofila.
Si tratta di un progetto che segue la discussione sulla crescita dell’euroscetticismo e il populismo, cercando di proporre delle soluzioni dall’interno degli Stati membri anche grazie al partenariato composto da otto Stati.
Gli incontri programmati si sono tenuta dal 3 al 6 dicembre attraverso una serie di eventi per far conoscere le rispettive realtà e promuovere un confronto tra i partecipanti.
Per quanto riguarda la parte istituzionale la visita ha registrato la presentazione dell’evento con la stampa locale dove hanno preso parte i rappresentati degli otto Enti che prendono parte al progetto che, oltre a Gerace, sono la città portoghese di Barcelos, in questo caso anche ospitante, rappresentata dal vicesindaco Armandina Soleiro, quindi è intervenuto il sindaco di Gerace Giuseppe Pezzimenti che ha ringraziato per l’ospitalità ed ha sottolineato l’importanza di un continuo confronto tra i partecipanti, al fine di contribuire alla crescita del singolo ente all’interno di un progetto che possa proseguire a rendere sempre più dinamiche le relazioni sociali e culturali che sono alla base per la promozione dei territori coinvolti; il tutto in un contesto europeo, dove è sempre più importante saper interagire attraverso un modello di rete condivisa. Il Sindaco Pezzimenti, infine, ha evidenziato l’importanza di condividere un percorso comune per rendere fruibili i territori locali in un contesto sovranazionale di libertà e uguaglianza contro ogni forma di oscurantismo, anticipando, cosi i temi affrontati nel corso del successivo meeting intitolato “Euroscetticismo: l’origine e gli effetti sul futuro dell’Europa”.
La conferenza si è aperta con l’omaggio di un giovane studente dello Scientifico “Mazzone” di Roccella Jonica, Alessandro, applaudito per l’esecuzione di alcuni pezzi di musica classica eseguiti al pianoforte.
Dopo i saluti della vicesindaco di Barcelos, Armandina Saleiro, sono seguiti gli interventi di numerosi esperti internazionali, tra cui il relatore Antonio Magalhaes per il Portogallo, Presidente dell’Istituto Politecnico IPCA di Minho; dall’Italia l’intervento sul populismo e i rischi per la democrazia è stato presentato da Alessandra Tuzza dell’Edic Calabria&Europadi Gioiosa Jonica. L’Ungheria con la città di Kistelek ha analizzato la necessità distinguere tra coloro che vogliono cambiare l’Europa e coloro che vogliono eliminarla. Quindi la città di Narva in Estonia, ha posto l’attenzione sullo studio statistico del fenomeno dell’euroscetticismo, che comunque sembra non aver preso piede in questa realtà, che vanta un forte 84% dei cittadini a favore dell’Europa e dei suoi risultati. A seguire la Spagna con la città di Teruel, che analizzando alcune statistiche ha considerato come il Parlamento europeo post elezioni si presenti molto frammentato ed eletto da una maggioranza di cittadini costantemente in chiaro declino negli ultimi 20 anni. La Croatia, con la città di Skrad ha, da parte sua, messo in evidenza come l’euro scetticismo sia spesso diffuso verso le politiche che l’Europa mette a punto sui territori, mentre una notevole fiducia permanga verso la politica internazionale che promana dall’Europa, pur se la questione migratoria ne ha nettamente ridotto il plauso sulla capacità di gestione del problema. Infine la Romania con la città di Victoria ha invece puntato l’attenzione sulla gestione europea dell’economia e dei problemi correlati mettendo in chiaro come seppur in discesa rispetto al 74 % del 2004 i Rumeni restino a favore dell’Europa per il 64% della popolazione.
All’incontro ha preso parte la rappresentante del Parlamento Europeo in Portogallo Katalin Gonczy, che ha interagito con i presenti e con la quale si è discusso sul contributo che l’Unione Europea può dare ai cittadini.