RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
GIOIOSA IONICA – In merito all’interrogazione presentata il 14 marzo scorso riguardante la potatura dei platani in Viale delle Rimembranze si evidenzia quanto segue: prendendo atto dei danni effettuati nel 2009 si è reso necessario effettuare una potatura significativa finalizzata a riformare una chioma armonica ed ordinata, eliminando gli spuntoni che si spingevano pericolosamente verso il cielo.
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Le cattive potature effettuate in passato hanno infatti minato la salute dei platani in questione, rendendoli in parte cavi all’interno, per cui si rende necessario evitare eccessivi pesi sui rami che potrebbero determinare un crollo degli stessi. Si tratta, in buona sostanza, di coniugare la tutela del verde con l’incolumità delle persone e delle cose. Per effettuare le operazioni di potatura, peraltro, ci si è avvalsi di maestranze altamente qualificate.
Per quanto attiene alla destinazione del fogliame e del legno, si evidenzia con orgoglio che, probabilmente per la prima volta nella storia di questo Comune, si sono seguite le procedure previste dalla normativa vigente in materia ambientale. I residui di potatura sono classificati come rifiuto, per cui devono essere smaltiti secondo le procedure di legge. Secondo il catalogo vigente dei rifiuti CER i rifiuti costituiti da sfalci di potatura, rami ed altro materiale organico biodegradabile (codice 200201) vengono tritovagliati ed avviati a recupero attraverso il compostaggio. Niente abbruciatura, niente accumuli indebiti, bensì smaltimento secondo quanto previsto dalla legge.
Ecco il perché i residui della potatura sono rimasti qualche giorno ad “ingombrare i marciapiedi del Viale”, era necessario organizzare le corrette procedure di smaltimento (ora definitivamente concluse). La parte legnosa, invece, si trova accumulata presso il deposito comunale ex carcere nuovo.
La potatura, peraltro, non ha riguardato solamente i platani del Viale delle Rimembranze, bensì tutti gli alberi che costituiscono il non indifferente patrimonio del verde pubblico gioiosano. Nell’effettuare gli interventi di potatura ci si è mossi, in generale, con una logica di abbellimento delle piante senza minarne la salute ma tenendo anche conto, in alcuni casi, che ragioni di sicurezza hanno richiesto potature severe e/o consistenti ristrutturazioni della chioma.
Tenendo conto della migliore letteratura in materia, la potatura è infatti finalizzata al contenimento dell’ingombro della chioma, alla riduzione della parte aerea in caso di scarsa funzionalità o di danneggiamento delle radici, alla prevenzione di crolli improvvisi di parti legnose o a esigenze di carattere architettonico legate alle peculiarità del luogo.
Su un aspetto vogliamo rassicurare il consigliere Modafferi: da parte dell’Amministrazione Fuda vi è la massima sensibilità ed attenzione sul verde pubblico. E’ un aspetto, peraltro, che ha una sua centralità nelle linee programmatiche di mandato. Purtroppo abbiamo ereditato, anche in questo ambito, una situazione difficile, con diverse piante in precarie condizioni di stabilità che possono arrecare pericolo per la pubblica incolumità. Senso di responsabilità vuole che si prevengano questo tipo di rischi.
Ciò non significa che siamo consapevoli che occorre preservare al massimo, con una logica “conservativa” e non distruttiva. A tal fine siamo anche coscienti che appare fondamentale la formazione del personale riguardo sia agli operatori in pianta, sia ai tecnici comunali sui temi che sovrintendono la gestione delle alberature urbane. E’ partendo da questo presupposto che una nostra maestranza (il sig. Francesco Jiritano) ha seguito in questi primi mesi di amministrazione ben due corsi formativi: uno a Caulonia sul tema del punteruolo rosso della palme ed uno presso il Comune di Reggio Calabria, sul tema del consolidamento degli alberi (il cui relatore è stato il fitopatologo Valentin Lobis di Merano, considerato la massima autorità mondiale in tema di arboricoltura urbana). Altri momenti formativi seguiranno in futuro.
Ci piace evidenziare, peraltro, che la massima attenzione prestata alla difesa del violento attacco di punteruolo rosso ha consentito di salvaguardare il notevole patrimonio palmizio di cui dispone Gioiosa Ionica (mentre in giro per la Locride e la Calabria si è purtroppo assistito a dei veri e propri disastri). Le nostre palme sono tutt’ora oggetto di trattamento mensile che durerà, complessivamente, un anno.
Altro aspetto che evidenziamo in materia di verde pubblico: non di sole potature o salvaguardia dell’esistente si occupa l’Amministrazione comunale. Stiamo programmando, infatti, una iniziativa consistente di messa a dimora di nuove piante ed alberature su marciapiedi, giardini scolastici, aree verdi eccetera. Ed, ancora, ben due ordinanze sindacali hanno riguardato l’argomento ambiente: una sul punteruolo rosso ed una riguardante la pulizia-manutenzione di suoli privati con presenza di rifiuti, sterpaglie, cespugli, rovi, canneti, ramaglie ed erbe selvatiche nel territorio comunale (la quale ha, tra l’altro, consentito di bonificare una annosa situazione di degrado adiacente un edificio scolastico).
Evidenziamo, anche, che la presenza del nuovo bacino di lavoratori in mobilità in deroga ci ha consentito di programmare tutta una serie di iniziative di cura, manutenzione, salvaguardia del verde pubblico che saranno messe in campo nelle prossime settimane. A partire dall’area verde piazzetta di Via Pagano, la quale versa da anni in condizioni di assoluto degrado ed i cui interventi di riqualificazione sono stati avviati nei giorni scorsi.
Vogliamo anche ricordare le iniziative di volontariato ambientale messe in campo l’estate scorsa (pulizia cimitero, trasversale Giardini, centro storico) e che hanno visto il sindaco e tutti gli amministratori impegnati in prima persona, mentre non è stata segnalata la presenza del consigliere Modafferi, il quale ha anzi espresso perplessità in Consiglio comunale sulla bontà delle iniziative stesse.
Tutto questo in nove mesi di amministrazione: ci scusi il consigliere Modafferi se è poco.