SAN LUCA – L’annuncio del ritiro delle dimissioni da parte del sindaco di San Luca Sebastiano Giorgi, non è limitato ad una semplice comunicazione istituzionale e la decisione di riprendere le redini amministrative non sarà un semplice prosieguo della carica sino al termine del mandato. Il sindaco, infatti, ha già pronte un paio di richieste da porre a Regione e Provincia, riguardanti proprio i temi che hanno fatto da baluardo in seno al consiglio comunale tenutosi a San Luca in occasione dell’ufficializzazione delle dimissioni. Quattro sono i punti cardine che Giorgi intende chiarire prima della fine del proprio mandato: dissesto idrogeologico, strada provinciale, adsl, e depurazione. Già perché San Luca ha un numero “discreto” di aree denominate R3, R4, ossia ad alto rischio, per non parlare della strada provinciale, unica via di accesso ordinario (se non si vuole passare per le montagne) al comune in pessime condizioni (rischio di caduta massi, possibile innalzamento del torrente Bonamico che potrebbe invadere il manto stradale, assenza quasi totale di illuminazione e ovviamente una serie non quantificata di buche). Anche l’adsl è una nota dolente, servizio di cui il paese aspromontano si trova sprovvisto, una difficoltà in più per cittadini e amministratori. Infine ultimo, ma non per gravità, il sistema fognario depurativo, San Luca oltre ad essere sprovvista di un sistema proprio di depurazione efficiente ed efficace, non rientra neppure all’interno del project financing sul sistema depurativo che coinvolge ben 13 comuni dell’area sud della Locride, progetto del quale fanno parte ad esempio Bovalino e Bianco, né tantomeno di qualche altro finanziamento in merito. Questi solo alcuni dei problemi che la cittadina aspromontana si porta sul groppone da anni e che il sindaco Giorgi non si stanca di denunciare, tentando di scovare una possibile soluzione. Per tali ragioni proprio in questi giorni, oltre a intensificare i rapporti con l’autorità di bacino regionale incontrerà a Roma un gruppo di tecnici per ottenere delle consulenze in merito alla questione che al sindaco sta più a cuore, il dissesto idrogeologico. Ma l’agenda del ritornato Giorgi, è fitta di impegni, al suo ritorno da Roma lo attendono, infatti, incontri alla Regione e Provincia per discutere di Pisl e servizi sociali, perché ‹‹è inutile – ha detto il sindaco – parlare di iniziative nuove per la Locride quando i vecchi progetti sono tenuti chiusi in un cassetto o peggio sono impantanati in beghe burocratiche che nessuno è in grado di capire››.
ADELINA B. SCORDA