Alla vigilia della riunione indetta dal circolo Sel della Locride (sinistra ecologia e libertà) che si terrà domani pomeriggio alle 18 a Bovalino che avrà come ordine del giorno le linee guida per l’ormai prossima campagna elettorale per le politiche 2013, le primarie parlamentari, nonché proposte e iniziative che il circolo attuerà sul territorio locrideo, Rosario Rocca spiega le motivazioni della sua corsa per un seggio alla Camera.
La sua candidatura pur essendo, come si dice in gergo, puramente di “servizio”si lega d’altro canto a una volontà concreta e reale, e questo aldilà di possibili vittorie, di avvicinare il partito al territorio. ‹‹Un partito – spiega Rocca – che avrà sicuramente ministeri importanti e che lavorerà per attuare riforme sostanziali. Ne cito una per tutte, – dice – la riforma della scuola››. Vendoliano e sostenitore alle primarie, cui non ha partecipato, di Laura Cirella, tra i punti cui tiene di più come docente e come sindaco è una riforma che ringiovanisca l’istruzione ferma a suo dire, e non solo, ‹‹all’anno zero. Abbiamo – spiega Rocca – bisogno di una classe docente che sia oltre che qualificata, motivata e stimata perché, e riprendendo le parole di Vendola, la ‘ndrangheta e la mancanza di lavoro e servizi si vincono soprattutto con quest’arma››. Una candidatura alla Camera, dunque, che pur non collimando con velleità politiche in tal senso, ‹‹sono il sindaco di Benestare – ha spiegato Rocca – ed è già un compito estremamente impegnativo a causa delle difficoltà che i comuni stanno attraversando in questo specifico periodo. Tuttavia ho ritenuto giusto accettare la proposta che mi è stata fatta anche perché ritengo che sia fondamentale, soprattutto adesso, non limitarsi a militare all’interno di un partito ma rendere concreto il mio impegno come uomo politico, questo al fine di sviluppare idee e proposte che consentano soprattutto alla Locride di cambiare rotta››. Una politica, quella di cui parla il sindaco di Benestare che si vive e si cambia dall’interno, una partita che è al suo secondo tempo dove sa di giocare il suo ruolo da mediano, cosciente, forse, di non poter vincere in prima persona; almeno per ora.
ADELINA B. SCORDA