SIDERNO – Da queste parti ha lasciato un bel ricordo. Ecco perché stamattina a Siderno non si parlava d’altro. Il viceprefetto di Crotone Rosalba Scialla, che ha guidato il Comune di Siderno per parecchi mesi nella veste di commissario straordinario è sul settimanale nazionale Panorama.
Appare nella veste di commissario straordinario del Comune di Corigliano Calabro, il cui consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose il 9 giugno 2011. Anche lì, la Scialla è rimasta fedele al suo credo. Una signora di ferro, che dietro l’austera bellezza e i modi garbati nasconde un temperamento forte, che le permette di affrontare situazioni difficili, tenendo sempre saldo il timone, senza indietreggiare di un centimetro. Come accade a Corigliano Calabro. L’asilo comunale viene trasferito su sua iniziativa in un immobile confiscato alla ‘ndrangheta, appena fuori il centro abitato, spostandolo dall’immobile per il quale il Comune pagava dei soldi per l’affitto che ora invece può risparmiare. L’amministrazione comunale a guida Scialla predispone un autobus per il trasporto dei bambini ma ogni giorni i sedili rimangono vuoti. Pare che i genitori non vogliamo mandare i figli nell’asilo ubicato nella casa che fu del boss. Ma il commissario Scialla tira diritto e vede il bicchiere mezzo pieno, guardando la questione da una prospettiva diversa: «Questa è una storia emblematica – ha dichiarato a Panorama Rosalba Scialla – e qualcuno vorrebbe etichettarla come un fallimento, dicendo che abbiamo sottratto un bene alla criminalità, ma la comunità lo ha rigettato. Non è così. Questa – ha aggiunto – è l’azione dello Stato. Nell’atto in sé c’è un messaggio forte, un segnale di risanamento e di rinnovamento indirizzato a tutta la comunità. E’ un inizio, la scuola non è vuota, è piena di messaggi e di significati. E quelle maestre che ogni mattina entrano nelle aule sono un simbolo di legalità e di presenza dello Stato nel territorio». La signora di ferro, dunque, non si smentisce. E’ per questo che a distanza di quasi due anni sono molti, a Siderno, che le vogliono un gran bene e la ricordano con piacere.
GIANLUCA ALBANESE