I lampadari rappresentano un elemento di fondamentale importanza non solo per l’illuminazione, ma più in generale per l’arredamento di un’abitazione. In cucina o in sala da pranzo, per esempio, essi possono essere adoperati come luce sul piano di lavoro, sulla penisola o sul tavolo. In particolare, nel caso di un tavolo di forma quadrata o rotonda, è essenziale che il lampadario sia collocato in posizione centrale. Il consiglio è di optare per una lampada che sia di 30 centimetri (circa) inferiore rispetto alle dimensioni del tavolo. Così, con un tavolo di 90 centimetri, è auspicabile optare per una lampada intorno ai 60 centimetri. Invece, con una penisola o con un tavolo di forma rettangolare, si può decidere se posizionare varie lampade di piccole dimensioni in linea retta o privilegiare un lampadario multiluce.
I prodotti per l’illuminazione di Crotti Lampadari
Il marchio Crotti Lampadari è il punto di riferimento consigliato a tutti coloro che desiderano acquistare un lampadario o qualsiasi altro dispositivo di illuminazione per la casa o per l’ufficio. Grazie a un vasto catalogo di prodotti è possibile scegliere ciò di cui si ha bisogno per ottenere la migliore luce in ogni ambiente. Le recensioni pubblicate dagli acquirenti sono una garanzia di qualità e di affidabilità.
L’altezza del lampadario rispetto al tavolo
Per illuminare il tavolo da pranzo, è una buona idea lasciare fra la superficie del tavolo e il diffusore della lampada una distanza di circa 80 centimetri. Con questo semplice accorgimento si ha la possibilità di dar vita a una zona intima e calda, evitando però l’inconveniente di disturbare la visione delle persone sedute a tavola. Quando si ha a che fare con un tavolino basso, come quello che tipicamente si colloca accanto al divano, non ci sono – invece – particolari regole da seguire, se non quelle dettate dalla ricerca dell’armonia e dal buon gusto. Lo scopo deve essere sempre quello di garantire il massimo della serenità e della convivialità. Una buona idea può essere quella di effettuare dei tentativi, in modo da verificare se la presenza del lampadario è di disturbo, per esempio per le conversazioni fra le persone o per la fruizione della tv.
Cosa fare quando il punto luce a soffitto è spostato rispetto al tavolo
Un decentratore permette di collocare il lampadario proprio sopra il centro del tavolo nel caso in cui ci si ritrovi a gestire un punto luce a soffitto non centrato. Si tratta di un comodo espediente che aiuta ad arredare in maniera efficace e garantisce una gestione più semplice dell’illuminazione.
Le lampadine a led
La ricerca della sostenibilità deve essere sempre il punto di riferimento su cui puntare per la scelta delle lampadine. Molte delle lampade che si trovano oggi in commercio sono già dotate di un led integrato o comunque includono la lampadina. Se, invece, la lampadina non è compresa, si può scegliere quella che si vuole; il consiglio, comunque, è di controllare con cura il valore della potenza massima supportata e il tipo di attacco, informazioni che sono riportate sulla confezione della lampada. Come noto, il led garantisce un risparmio energetico pari al 90% in confronto a quel che avviene con le classiche lampadine a incandescenza. I vantaggi offerti sono molteplici: si parla di una durata compresa tra le 10mila e le 20mila ore, per un utilizzo medio che si aggira fra i 10 e i 15 anni. Ecco perché le lampadine a led non hanno bisogno di essere sostituite troppo di frequente, e di conseguenza consentono di risparmiare. Esse permettono di scegliere tra la luce fredda, la luce calda e la luce naturale, e si caratterizzano per l’accensione immediata. Volendo, si può puntare anche su lampadine con luce cangiante o colorata. Qualora il led sia integrato, ovviamente, la lampada non ha bisogno di alcuna lampadina.
Le caratteristiche delle lampadine alogene
In alternativa, sono disponibili sul mercato le lampade da terra dotate di lampadine alogene, che si accendono in maniera istantanea e generano una luce naturale, brillante e calda. La loro durata si aggira intorno alle 2mila ore, e il consumo è del 30% inferiore rispetto a quello che contraddistingue le lampadine a incandescenza.