DI SEGUITO LA DICHIARAZIONE DI VOTO CONTRARIO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 DA PARTE DEL GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE “IMPEGNO E TRASPARENZA-P.D.”
Sig. Presidente, Sig. Sindaco, colleghi Consiglieri, ancor prima di formalizzare la dichiarazione di voto del gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza – PD” sulla proposta di deliberazione che ha per oggetto “Approvazione del Bilancio di Previsione dell’esercizio 2013, della relazione previsionale e programmatica e del Bilancio pluriennale per il periodo 2013/2015 e allegati”, chiediamo formalmente al Segretario Comunale Dott.ssa Capria di inserire, quale allegato alla delibera posta in votazione, l’avviso di convocazione del presente consiglio comunale.
Riteniamo, infatti, che detto avviso dimostri e compendi perfettamente il grado di serietà, consapevolezza e responsabilità con cui la maggioranza consiliare sta amministrando la Città di Locri.
Non sfuggirà, infatti, che il Bilancio di Previsione, l’atto fondamentale per l’Ente, non solo viene posto in discussione dopo 16 punti all’ordine del giorno, ma soprattutto prima che il Consiglio discuta e voti sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio e sulla nomina del Revisore Unico dei Conti.
Questa ennesima “forzatura” della maggioranza, evidentemente, è sintomo della preoccupazione che gli atti contabili non siano poi così attendibili e veritieri.
Sig. Presidente,
abbiamo letto attentamente la proposta di bilancio previsionale, la relazione previsionale e programmatica ed il parere del Revisore dei Conti e, posti innanzi ai numeri che avete dato, abbiamo maturato un’unica convinzione:
NON VI PIACE SOSTENERE CHE IL COMUNE E’ STRUTTURAMENTE DEFICITARIO;
NON VI PIACE AFFERMARE CHE IL COMUNE HA ADERITO ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE FINANZIARIO ED HA APPROVATO UN PIANO DI RIEQUILIBRIO;
NON VI PIACE RICORDARARE, MA SOPRATTUTTO ATTUARE, LE PRESCRIZIONI IMPOSTE DALLA CORTE CONTI A SEGUITO DELLA VERIFICA ISPETTIVA DEL M.E.F., CONCLUSESI CON LA “RELAZIONE CERVELLINI”.
In nessuno degli atti posti in votazione, infatti, viene fatto un ben che minimo accenno alla “Relazione Cervellini”, alle prescrizioni della Corte dei Conti ma soprattutto ALL’OBBLIGO, IMPOSTO PER LEGGE, DI RISPETTARE IL PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO APPROVATO DAL COMMISSARIO PREFETTIZIO DOTT.SSA CREA !
Ebbene, fatevene una ragione ! Il Gruppo consiliare che presiedo non solo non perderà occasione per ricordarvelo ma si adopererà con ogni azione possibile per costringerVi a prendere finalmente atto dell’ineluttabile sconquasso dei conti comunali !
L’esercizio finanziario 2013, quello per il quale a fine anno, ad ottobre per essere precisi, la Giunta Municipale propone l’approvazione del conto previsionale, è un esercizio che formalmente va diviso in due parti.
La prima parte, dal 01 gennaio al mese di maggio (2013) amministrata e gestita dal Commissario Prefettizio; la seconda parte, relativa alla gestione del Sindaco Calabrese: e si vede!
Le due parti, le due gestioni, infatti, presentano evidenti e macroscopiche differenze; rispetto delle leggi, trasparenza e rigore la prima fase di gestione; totale anarchia, se non addirittura disprezzo per le regole, la seconda.
Riporto di seguito alcuni esempi non per spirito di polemica, ma per richiamare un’ultima volta i Consiglieri Comunali di maggioranza al senso di responsabilità e autonomia nelle scelte, perché, BADATE BENE AMICI, I VINCOLI POLITICI POSSONO ACCOMUNARE UN GRUPPO MA, POI, LE RESPONSABILITA’, QUALUNQUE ESSE SIANO: CONTABILI, CIVILI, PENALI, FINACHE MORALI, SONO SOLO ED ESCLUSIVMENTE PERSONALI !
Veniamo ai fatti.
Il punto di partenza non può che essere la deliberazione del Commissario Prefettizio n. 08 del 11.12.2012 avente ad oggetto: “SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI STRUTTURALI DI BILANCIO RICORSO ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE – ARTICOLO 243 BIS D.LGS. 267/2000”.
Dall’approvazione di tale deliberazione sono derivati una serie di atti approvati dal Commissario Prefettizio, di diretta incidenza sul bilancio di previsione 2013. Tali atti, come di seguito evidenzierò, sono stati completamente disattesi, sconfessati e alcuni addirittura revocati dall’attuale amministrazione in carica, con evidenti ripercussioni sul piano di riequilibrio finanziario stesso.
In data 05.02.2013 vengono approvate dal Commissario Prefettizio:
1)la deliberazione n. 15/2013 avente ad oggetto: “Proventi derivanti dalle sanzioni amministrative previste dall’art. 208 del d.lgs. 285/92”.
Tale delibera che prevedeva un’entrata nell’esercizio 2013 di € 42.000,00 è stata revocata e poi modificata dalla delibera n. 39 del 26.08.2013 che innalza, addirittura, la previsione di entrata ad € 46.483,25 nonostante il numero dei verbali al c.d.s effettuati nel 2013 sia nettamente inferiore a quello del 2012!
2)la delibera n. 14/2013 avente ad oggetto: “Approvazione tariffe per servizi a domanda individuale anno 2013: Uso Palazzi Comunali per usi non istituzionali – Uso campo sportivo – Servizio mensa scolastica – Illuminazione votiva”.
Ebbene, nel corpo di tale deliberazione viene dato atto che: “la copertura, a livello previsionale, delle tariffe è del 93,80%…”.
Peccato che, inspiegabilmente (forse!), il Revisore dei Conti, nel parere al bilancio di previsione, relativamente ai servizi a domanda individuale attesta che la copertura della spesa è pari al ……… di gran lunga inferiore, quindi, a quella riportata nella su citata delibera.
3)Nello stesso giorno, poi, sono anche state approvate: la delibera n. 13/2013, Avente ad oggetto trasporto alunni – tariffe 2013”. Nel corpo della quale viene dato atto che l’ente applicherà la tariffa massima consentita per la copertura del servizio; la delibera n. 12/2013 avente ad oggetto: “Imposta comunale sulla pubblicita’ e diritto sulle pubbliche affissioni – Tariffe 2013 –; la delibera n. 11/2013 avente ad oggetto: “Approvazione canone fitto box mercato e banchi vendita per l’anno 2013 –; La delibera n. 10/2012 avente ad oggetto: “ Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche COSAP tariffe per l’anno 20132 . |
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Con tale ultima delibera sono state aggiornate “… le tariffe della COSAP per l’anno 2013 del 5,81 %…;
4)Infine la manovra tariffaria è stata completata dal Commissario Prefettizio con l’approvazione, sempre nello stesso giorno, delle delibera n. 09/2012 avente ad oggetto: Approvazione tariffe servizio idrico integrato anno 2013 –; della delibera n. 7/2013 di Approvazione tariffe del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi – TARES -Anno 2013-; della delibera n. 5/2013 di approvazione dell’Addizionale all’IRPEF anno 2013; della delibera n. 4/2013 di approvazione dell’ aliquota imposta municipale propria (IMU) per l’anno 2013 .
In ultimo la delibera n. 28 del Commissario prefettizio, del 28.03.2013, avente ad oggetto: “Aggiornamento indice costo di costruzione (Art. 6 Lex 10/1977)” con la quale detti costi sono stati aumentati di circa il 58 %.
L’elencazione di tali atti non è casuale ma serve a dimostrare che la manovra tariffaria approvata dal Commissario Prefettizio era funzionale e propedeutica alla delibera più importante dell’Ente dell’ultimo anno e, per i risvolti che implica direi per il prossimo decennio, ovvero la deliberazione n. 10 del 11.02.2013 di “Approvazione Piano Pluriennale di riequilibrio redatto ai sensi degli articoli 243 bis – 243 ter e 243 quater del Decreto Legge 174 del 10 ottobre 2012 convertito in Legge n° 213 del 7 dicembre 2012.”
Aver, quindi in parte revocato, modificato e nella sostanza totalmente disatteso la manovra tariffaria dell’Ente non solo FALSA I DATI DEL BILANCIO PREVISIONALE 2013 MA ADDIRITTURA COMPROMETTE SERIAMENTE IL PIANO PLURIENNALE DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO !
Sig. Sindaco, Sig. Assessore al Bilancio,
il Gruppo Consiliare “Impegno e Trasparenza – PD”, oggi, in quest’aula consiliare, le chiede di sapere che fine ha fatto questo piano pluriennale !
Che fine ha fatto la delibera del n. 9 del 11-02-2013 di Approvazione Piano delle Alienazioni e valorizzazione del Patrimonio immobiliare comunale;
Che fine ha fatto la delibera n. 8/2013 del 11-02-2013 di Istituzione parcheggi a pagamento nella Citta’ di Locri;
che fine ha fatto la delibera n. 7/2013 del 11-02-2013 di oggetto: Risparmio energetico. Atto di indirizzo;
Che fine ha fatto, il lavoro iniziato dal Commissario di accertamento dell’evasione ed elusione tributaria, la lettura dei contatori dell’acqua, l’accertamento degli utenti morosi e dei furti di acqua perpetrati sul territorio comunale.
Che fine hanno fatto gli atti di recupero delle somme che il Ministero e la Corte dei Conti ha statuito essere state indebitamente percepite da alcuni dipendenti comunali e che il Commissario ha formalmente attivato.
Che fine ha fatto il piano di alienazione del patrimonio disponibile comunale.
Nel bilancio di previsione 2013 e nella relazione previsionale e programmatica non vi è alcuna significativa traccia di questi atti e dei risultati economici che avrebbero dovuto conseguire.
E a riguardo, ci domandiamo, MA IL REVISORE DEI CONTI CHE HA MESSO PARERE FAVOREVOLE AL BILANCIO DI PREVISIONE NON E’ LO STESSO CHE HA DATO IL PROPRIO PARERE AGLI ATTI SOPRA CITATI ? COME HA FATTO A DISCONONOSCERNE L’ESISTENZA NON MENZIONANDOLI NEL PARERE AL BILANCIO ?
La gestione Commissariale si chiude con l’approvazione di altri tre atti fondamentali per l’ente e rilevanti per il bilancio di previsione 2013:
la delibera n. 14/2013 del 29.04.2013 di approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2012, chiusosi con un disavanzo di € 1.481.277,49;
la delibera n. 42 del 23.04.2013 avente ad oggetto: “PROPOSTA RIMODULAZIONE DELLA DOTAZIONE ORGANICA DEL PERSONALE .APPROVAZIONE SCHEMA DI PROPOSTA . ATTO D’INDIRIZZO” con la quale la previgente dotazione organica con ben 146 posti viene ridotta a 105 posti in linea con i “… limiti fissati dalla legge, in linea con le previsioni dell’ art . 263, comma 2, del TUEL e del Decreto del Ministero dell’Interno 16 marzo 2011;”.
A riguardo è rilevante evidenziare, anche per quello che si dirà appresso, che la delibera in questione stabiliva di:
“1. incidere sulla struttura della spesa , contenendo segnatamente le spese del personale in armonia con le esigenze di funzionalità dei servizi pubblici essenziali;
2. razionalizzare ed ottimizzare l’organizzazione dell’Ente , garantendo il contenimento della dinamica retributiva del personale;
3. mantenere e riqualificare le competenze professionali di livello superiore ai fini del
miglioramento degli standard qualitativi dei servizi;
4. incrementare le categorie professionali sufficienti a garantire l’espletamento dei servizi in atto esternalizzati , incidendo in modo particolare sulle categorie “ A “ , particolarmente assenti nella vigente dotazione organica;
5 . armonizzare congruamente il rapporto tra personale tecnico ed amministrativo dell’Ente ai fini della rifunzionalizzazione delle attività e dell’efficentamento dell’organizzazione;”
Tale delibera è stata resa esecutiva dalla successiva delibera n. 47/2013 del 09.05.2013 di oggetto: “Rimodulazione della Dotazione Organica del Personale – Approvazione” e dalla delibera n. 50 del 24.04.2013 avente ad oggetto: “Rimodulazione della Dotazione Organica del Personale. Approvazione Graduatorie a i sensi del D.M. N° 112”.
Tutto questo percorso di risanamento dell’ente è stato dapprima frenato e poi inevitabilmente compromesso dall’attuale maggioranza consiliare e, se non bastasse, sembra finito il percorso di legalità e trasparenza che aveva contraddistinto il primo scorcio dell’esercizio 2013; gli atti che di seguito elenco ne sono la prova !
1)La prima delibera di Giunta dell’Amministrazione Calabrese è un manuale delle illegittimità amministrative, un piccolo “Bignami”. Infatti, con la delibera in questione, del 10.06.2013 di “Approvazione progetto preliminare per lavori di realizzazione impianto coperto polivalente via Lungomare”, il responsabile dell’Area Tecnica, con qualifica di Geometra, approva il progetto di una tensostruttura, un piccolo palazzetto dello sport per intenderci, su un suolo di proprietà demaniale ed in assenza del preventivo parere del demanio, ma soprattutto, un progetto non rientrante nel piano delle opere pubbliche, che non risulta nemmeno essere stato successivamente variato, e che comporta una compartecipazione finanziaria dell’Ente per 100.000,00 euro che l’amministrazione dichiara di poter garantire con i fondi di cui alla legge regionale Calabria n. 1/2006 art. 6 “…nell’ambito del protocollo di Intesa stipulato tra la Regione Calabria ed il Comune di Locri per la realizzazione di un polo scolastico.”
L’assurdo è che nel Protocollo di Intesa richiamato non esiste tale opera, che detto Protocollo non è stato successivamente variato ma, cosa ancor più grave e con diretta incidenza sul Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale è che la legge regionale citata prevede l’erogazione di fondi dietro contrazione di mutui, ed il piano di riequilibrio in questione e ancor di più la capacità di indebitamento dell’Ente, non consente nessuna assunzione di nuovi mutui.
2)Con delibera di G.M. n. 14 del 11.07.2013 è stato costituito lo Staff del Sindaco con nomina di 5 figure professionali. In violazione delle norme sul contenimento della spesa per il personale e sul divieto di effettuare assunzioni.
3)Con delibera n. 15 del 16.07.2013 la G.M. decide di effettuare una convenzione al fine di ampliare l’organico del personale dell’ente dotandosi di un nuovo comandante della Polizia Locale.
4)Con delibera di G.M. n. 20 del 16.07.2013 avente ad oggetto Rimodulazione della Dotazione Organica – Revoca Atti. La Giunta, decide, in violazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale di revocare la dotazione organica che il Commissario aveva adottato riducendo i posti a 105 riportandoli a 146. In tal modo è stata anche resa impossibile la trasformazione di alcune categorie di personale da B ad A e vanificata la riduzione della spesa per il personale quantificata nel piano di riequilibrio finanziario.
5)Con delibera n. 22 del 30.07.2013 avente ad oggetto “Revoca delibera Giunta Comunale n. 20 del 26/07/2013 avente per oggetto: Proposta di modifica della vigente dotazione organica del personale. Approvazione schema di proposta di modifica. Atto d’indirizzo.” La G.M. stante il parere negativo reso dal responsabile dell’area Economico-Finanziario è stato costretto a revocare la precedente sua delibera.
6)Per lo stesso motivo, con delibera n. 21 del 30.07.2013 viene effettuata la “Revoca delibera Giunta Comunale n. 15 del 16/07/2013 avente per oggetto: Convenzione fra i Comuni di Locri e Rizziconi per l’utilizzo in forma associata per la figura di un Istruttore Direttivo di Vigilanza”
7)Con delibera n. 20 del 26.07.2013 la G.M., imperterrita, riapprova la “Proposta di modifica della vigente dotazione organica del Personale. Approvazione schema di proposta di modifica. Atto d’indirizzo.” Portandola, sempre a 146 posti invece che a 102 come previsto per legge ed imposto dal M.E.F. con propria precedente nota e, se non bastasse, con successive deliberazioni n. 28 del 09.08.2013 avente ad oggetto: “MODIFICA DELLA VIGENTE DOTAZIONE ORGANICA DEL PERSONALE . DELIBERA G.C. N° 127/2008 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI; e la delibera n. 29 del 09.08.2013 avente ad oggetto: Utilizzo in forma associata di un Istruttore Direttivo di Vigilanza. Proposta accordo Comune di Locri.”, continua l’opera di sfascio del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, assumendo personale, in contrasto con il divieto imposto dalla legge e dalla Corte dei Conti che con delibera n. 310 del 14.12.2012 ha sancito che il Comune, non avendo rispettato il patto di stabilità negli esercizi precedenti, è sottoposto al regime sanzionatorio con impossibilità di effettuare assunzioni a qualsia tipo.
8)Viene assunta addirittura, con delibera n. 26 del 26.08.2013 una spesa per consulenze di 10.000,00 con la società Interdata Center s.a.s, sempre in violazione del piano di riequilibrio finanziario e delle norme del TUEL che per gli enti che abbiano deliberato nell’esercizio precedente un disavanzo di amministrazione è vietata l’assunzione di spese voluttuarie, non necessarie e non previste per legge.
9)Con delibera n. 38 del 26.08.2013 viene revocata la precedente delibera di approvazione della tariffa per il servizio scuolabus ed in violazione del piano di riequilibrio finanziario e delle norme del TUEL viene aumentata la spesa dell’ente senza la copertura al 100 %. Si fa notare, inoltre, che nel corpo della delibera viene riportato, emblematicamente quanto segue: “di prendere atto che la delibera G.C. n. 34/2013 “Trasporto alunni tariffe 2013 – sostitutiva della delibera C.S. n. 13/2013 Trasporto alunni tariffe 2013 – è stata proposta dalla giunta e non dal responsabile del servizio Finanziario”, il che la dice lunga sulla legittimità dell’atto in parola !!!
10)Con delibera n. 28 del 22.08.2013 avente ad oggetto “Liquidazione spese Architetto Orazio Violante. Sentenza n° 59/2013”, la G.M. approva una transazione senza il preventivo parere del Revisore dei Conti imposto dal nuovo art. 239 TUEL e in virtù, tra l’altro di una sentenza, costituendo, pertanto, quasi sicuramente debito fuori bilancio che viene ad essere liquidato senza prima essere stato riconosciuto dal Consiglio Comunale.
11)Con delibera n. 36 del 09.08.2013 avente ad oggetto: “Conferimento incarico esterno di supporto al R.U.P. nell’ambito del servizio di edilizia privata. Atto d’indirizzo al responsabile dell’area urbanistica ufficio edilizia privata, residenziale, condono e protezione civile.” Viene mascherata dietro una consulenza l’assunzione di personale. In ogni caso, sia se fosse stata assunzione sia se fosse veramente una consulenza, tale spesa è vietata per legge. A riguardo, inoltre, presso gli uffici dell’ente da alcuni giorni a tale titolo è stata assunta l’arch. Denise, ma non sembra che la delibera abbia avuto ancora il parere del responsabile dell’area economico Finanziaria e, tra l’altro, la illegittimità dell’atto in parola è facilmente intuibile.
12)Con delibera n. 35 del 09.08.2013 avente ad oggetto: “Aprovazione tariffe per servizi a domanda individuale anno 2013: uso palazzi comunali per usi non istituzionali- uso campo sportivo- servizio mensa scolastica – illuminazione votiva – integrazione e rettifica delibera C.S. N°14/2013 del 5/2/2013”, la G.M. ha nuovamente revocato e modificato una delibera inerente il piano finanziario approvato dal Commissario Prefettizio, incidendo sul piano di riequilibrio finanziario dell’ente.
13)Con successiva delibera n. 34 del 09.08.2013 la G.M., avente ad oggetto: “Trasporto alunni tariffe 2013” ha nuovamente revocato e modificato il piano tariffario approvato dal commissario prefettizio, in violazione delle norme sul contenimento della spesa, sulla copertura massima dei servizi non indispensabili, minando fortemente il piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
A completare il quadro di diffuse illegittimità e violazione di norme sopra evidenziato vi è la circostanza che alcuni mesi addietro l’amministrazione ha pubblicato e reso esecutive, in alcuni casi a distanza di 3 anni dall’adozione, numerose determinazioni dirigenziali, alcune delle quali, addirittura, recano la certificazione di pubblicazione datata 27/06/2013 e firmata Dott. Nicola Muscari Tomajoli, da diversi anni non più dipendenti dell’ente. Tali determinazioni, che comportano spese per l’ente, non sarebbero state pubblicabili e sono quindi nulle alla luce della vigenza, per l’Ente, del principio della perenzione degli impegni di spesa e delle spese sostenute e non liquidate nei due esercizi precedenti.
Per tale principio, le spese inerenti le determinazioni pubblicate sarebbero state a tutti gli effetti debiti fuori bilancio, la cui legittimità sarebbe stata devoluta al consiglio comunale. La presenza di tali atti in attesa di pubblicazione, risalenti tutti all’amministrazione Macrì, è stata oggetto di valutazione critica e specifico rilievo durante la recente Ispezione Ministeriale e trova apposita pronuncia nella Relazione Cervellini.
Ci sarà stata una ragione se il Sindaco Marcrì non le ha fatte pubblicare e se dopo di lui analogamente hanno fatto il Sindaco Lombardo e addirittura il Commissario Prefettizio !
Vi chiediamo, pertanto, di porre rimedio, annullando tutti questi atti e portandoli in consiglio comunale per il dovuto riconoscimento di legittimità.
Riteniamo, infatti che anche questa sia legalità, anche questo sia rispetto delle regole.
Quest’ultimo argomento, poi, quello dei debiti fuori bilancio, nonostante sia stato oggetto di interrogazioni consiliari, non sembra voglia essere seriamente e con responsabilità affrontato dalla Giunta Municipale.
L’amministrazione è formalmente a conoscenza della sussistenza di debiti fuori bilancio, della loro entità e della vetustà degli stessi. Tale conoscenza non deriva solo perché, come avviene di solito negli enti locali, presso l’ente è stata notificata una sentenza di condanna al pagamento di somme. Tale conoscenza è formale, ovvero vi sono atti amministrativi, precedenti al bilancio di previsione 2013 di cui chiedete l’approvazione, che manifestano, appunto, la consapevolezza dell’Amministrazione sulla sussistenza dei debiti.
Vi è la laRelazione Cervellini che a pag. 13 e 14 attesta che nel corso del periodo 2007/2011, è stata riconosciuta la legittimità dei debiti fuori bilancio un totale di € 3.894.595,00 e che vi sono ingenti altri debiti per sentenze esecutive ma che allo stato, l’Ente non ha i necessari mezzi finanziari per farvi fronte.
A pag. 39 e ss., poi, attesta che i riconoscimenti effettuati dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Macrì, nel periodo 2006 – 2011 con le deliberazioni consiliari: n. 47 del 09.10/2007; n. 48 del 09.10/2007; n. 49 del 09/10/2007; n. 50 del 09/10/2007; n. 51 del 09.10/2007; n. 52 del 09.10/2007; n. 53 del 09/10/2007, posto che l’avanzo di amministrazione 2008, 2009 e 2010 è falso non hanno trovato formale copertura e non sono stati regolarizzati.
E’ parimenti noto cheil C.C. con delibera n. 41 del 28/9/2011 ha riconosciuto molti debiti fuori bilancio e che ha impegnato per la definitiva liquidazione il bilancio pluriennale 2012 e 2014 nel modo che segue:
€ 35.555,43 al capitolo 9270/20 del bilancio 2012;
€ 35.555,42 al capitolo 9270/20 del bilancio 2013”.
Ed è altresì noto che, sempre la Relazione “Cervellini”, a pag. 15, segnala quanto segue: “L’esame delle modalità d’utilizzo dell’avanzo di amministrazione ha evidenziato il rispetto solo formale delle regole previste dal Testo Unico (art. 187 del d.Igs. n. 267/2000), atteso che l’avanzo applicato nel bilancio di previsione 2011, pari a € 467.574, non era disponibile, sia per l’omessa detrazione nel calcolo dell’avanzo di amministrazione 2010 del cumulo dei pignoramenti subiti dall’ ente nel corso degli anni 2007/2009, sia per il mantenimento nel conto di bilancio di residui attivi non veritieri. Prescindendo, per ora, dall’esame dei residui attivi, l’avanzo di amministrazione 2010, al netto del valore dei pignoramenti non pagati, pari a€ 1.009.835,00 (valore cumulato), era di € 47.101 anziché di € 1.056.936, dichiarati dall’ente nel rendiconto 2010”.
Per questi motivi questo gruppo consiliare aveva interrogato l’Amministrazione per sapere, in modo definitivo, se i debiti riconosciuti nella seduta di Consiglio Comunale del 09.10.2007 per € 3.894.595,00 siano stati, poi, effettivamente regolarizzati contabilmente; se gli impegni finanziari assunti con la deliberazione consiliaren. 41 del 28/9/2011 siano stati rispettati e se sono state previste le somme da imputare nel bilancio di previsione 2013 in virtù della delibera n. 41/2011 citata.
E’ altresì noto all’ente che nella citata Relazione “Cervellini” (a pag. 49) viene testualmente riportato: “aleatorietà della copertura finanziaria (c.f.r. deliberazioni di C.C. nn. 47, 48, 51 e 53 del 9 ottobre 2007). E’ stato deliberato di far fronte alla spesa mediante imputazione nel bilancio esercizio 2008, ma senza procedere ad alcun impegno sul bilancio pluriennale”.
Così come è noto che a pag. 50 della Relazione “Cervellini” viene accertato il seguente ammontare dei debiti fuori Bilancio: “ i debiti riconosciuti rappresentano solo una modesta parte della massa dei debiti fuori bilancio giacenti presso l’Ente. In particolare, alla data del 24 aprile 2012, il totale dei debiti fuori bilancio ancora da riconoscere perché privi di copertura finanziaria, erano pari ad € 8.382.508,64 (dato provvisorio), così suddivisi:
• € 3.894.595,00 per sentenze esecutive, etc (v. Allegato 2);
• € 1.867.893,73 debiti nei confronti della Regione Calabria e della società SoRiCal;
• € 1.248.959,64 debiti nei confronti del Comune di Siderno per la gestione del
depuratore consortile;
• € 1.371.060,27 debiti nei confronti del commissario per l’emergenza rifiuti.”
Ed alla successiva pagina 71, poi, viene elencato e quantificato il complesso della situazione debitoria parziale del Comune di Locri: “Per dare un’idea dell’ammontare delle predette passività accumulate, alle quali l’Ente dovrà fare fronte con proprie risorse di bilancio già dal presente esercizio 2012 (o in più esercizi), di seguito si riepilogano le principali voci (già indicate nel corpo della presente relazione);
–disavanzo di amministrazione € 3.716.578;
–sentenze esecutive e pignoramenti non regolarizzati alla data del 24.04.2012 € 3.894.595;
–debiti verso regione Calabria e SO.RI.CAL privi di copertura finanziaria € 1.653.810,00;
–debito comune di Siderno per gestione depuratore consortile € 1.249,960;
–debito Commissario per l’emergenza rifiuti al 04.05.2012 € 1.371.060,00.
Il totale di € 11.886.003 deve intendersi provvisorio. Infatti, l’importo indicato per sentenze esecutive e pignoramenti è un dato parziale, atteso che l’Ente, alla data di chiusura della visita ispettiva, ancora non aveva completato il censimento di tutte le cause pendenti innanzi al Tribunale Civile di Locri e/o al Giudice di Pace della stessa circoscrizione. Inoltre, a causa della mancanza di disponibilità di cassa (utilizzata principalmente per pagare stipendi ed oneri riflessi del personale dipendente), l’Ente non ha provveduto alla liquidazione delle sentenze esecutive di cui sopra e di numerosi fornitori di beni e servizi, nei confronti dei quali i Responsabili dei Servizi dello stesso Ente hanno disposto la liquidazione del credito, non pagato dal Servizio Finanziario proprio per carenza di liquidità; ciò, inevitabilmente, si tradurrà in maggiori costi per l’Amministrazione Comunale, per interessi, spese legali, etc ..”
Vi è poi, che il conto consuntivo 2011 approvato dal Commissario Prefettizio Dott.ssa CREA con delibera n. 7/2012, descrive la sussistenza di pagamenti per azioni esecutive per € 604.939,72, e, a riguardo,non è dato sapere se ad oggi siano stati o meno regolarizzati, oltre al fatto che viene dato atto formalmente della sussistenza di un disavanzo complessivo di amministrazione pari ad € -7.152.688,57. Così come ulteriore elemento di incertezza sulla consistenza della massa debitoria si rinviene nel corpo della deliberazione n. 10/2013 e n. 8 del 11.12.2012 laddove viene dato atto che vi sono i seguenti debiti:
“Conto Consuntivo 2011 depositato agli atti e non ancora approvato € 7.152.688,57;
Debiti fuori bilancio alla data del 24 aprile meno sentenza appello dicembre 2012 a favore del Comune di Locri vertenza n 15 dell’elenco, rilevato dal servizio contenzioso € 1.725.988,00; Debiti fuori bilancio Sorical € 1.653.810,00; Debiti gestione depuratore consortile Comune di Siderno € 1.249.960,00; Debiti gestione Commissario emergenza rifiuti alla data del 4 maggio 2012 € 1.371.060,00; Pignoramenti effettuati presso la Tesoreria comunale e non regolarizzati al 31 dicembre 2011 € 604.939,72; Sentenze esecutive che sono sopravvenute successivamente alla relazione dell’Ispettore del Ministero Finanze € 592.802,94; Avanzo di amministrazione utilizzato impropriamente con delibera Consiliare 2011 per fare fronte ai pignoramenti eseguiti presso la Tesoreria Comunale € 467.574,00; Totale € 14.818.823,23”.
A completare il quadro interviene la Corte dei Conti che a pag. 9 e ss. della propria deliberazione n. 310/2012 resa in data 14.12.2012, dopo aver attestato la presenza di una “ingente mole di debiti fuori bilancio, corrispondenti ad una cifra presunta di almenoeuro 8.382.508,64, nonché massa debitoria complessiva corrispondente ad euro 11.886.003;” si spinge a considerare che vi è discordanza tra l’entità della massa debitoria fuori bilancio accertata dalla Relazione “Cervellini” e dai documenti contabili successivi dell’Ente.
Questo è il quadro amministrativo, questi gli atti formalmente a conoscenza dell’amministrazione.
Ci chiediamo, quindi, alla luce di ciò, se possa veramente rispettare i principi contabili di attendibilità e veridicità questo bilancio di previsione 2013 che non tiene conto in nessun modo di tale ingente massa debitoria.
E ci chiediamo pure, Sig. Segretario Comunale, se insistere nell’approvare questo bilancio di previsione e con successivo ordine del giorno procedere ad un riconoscimento molto parziale di debiti fuori bilancio, rispetto alla ingente massa sopra citata, costituisca, o meno, grave responsabilità contabile, per non dire altro, dei funzionari, del revisore dei conti e dei consiglieri che si accingeranno a votare tale atto.
Sig. Segretario, è vero ed è lapalissiano che è debito fuori bilancio quello che non è compreso nel bilancio, ma è pur vero che non si può approvare un bilancio se prima non si riconoscono i debiti di cui si ha formale consapevolezza.
E’ chiaro che bisogna salvaguardare la funzionalità dell’ente, che deve assicurare la necessaria continuità ai propri servizi; ma è altrettanto vero che vi è l’obbligo di far fronte a tutti i debiti prima di assumere nuove spese, in conformità anche al principio di attendibilità del bilancio.
Sig. Assessore al Bilancio,
da Lei vorremmo sapere se in assenza di qualsia attività di accertamento tributario e ancor meglio in presenza dei consolidati storici delle entrate per IMU, oggi, ICI ieri, sia legittimo e veritiero il raddoppio della previsione di entrata per tali tributi rispetto all’anno precedente. La previsione totale per queste voci di entrata ci sembra che sia di circa 2.800.000,00 euro.
Se tale raddoppio sia ancora possibile visto il decreto del 27.09.2013 con cui il Ministero ha ripartito al comune di Locri appena 166.000,00 euro di fondi compensativi per l’eliminazione della prima rata IMU, tralasciando che anche la seconda rata è stata abolita per decreto.
Ed ancora, Le chiediamo se a fronte delle delibera del Commissario Prefettizio, che accerta l’entità e la massa dei residui attivi e passivi, e della norma che impone di inserire in bilancio un fondo pari al 25 % di quelli aventi genesi anteriore ai 5 anni, ritiene congrua e veritiera la previsione di stanziamento in bilancio di soli 135.000,00 euro, di gran lunga inferiore alla somma che per legge sarebbe dovuta essere inserita.
A riguardo Vorrà dirci se ha provveduto o meno a farsi rilasciare la certificazione a ciò prevista per legge dal Responsabile dell’Ufficio Finanziario e dal Revisore dei Conti, e se si, di allegarne copia a bilancio, perché manca !
Le chiediamo ancora di sapere quali ragioni legittimano l’aumento dello stanziamento di entrata e di spesa del bilancio 2013 di ben 1.700.000,00 euro rispetto al bilancio 2012 approvato lo scorso mese di dicembre. Cosa è cambiato in questi 10 mesi, è forse aumentata la capacità di riscossione dell’ente o forse l’ente, nonostante sia in disavanzo puo’ eludere la norma del TUEL che vieta l’assunzione di spese voluttuarie e non previste per legge.
Ci vuole dire la Giunta perché mai se l’art 191 ultimo comma del D.lgs 267/2000 stabilisce che “Agli enti locali che presentino, nell’ultimo rendiconto deliberato, disavanzo di amministrazione ovvero indichino debiti fuori bilancio per i quali non sono stati validamente adottati i provvedimenti di cui all’articolo 193, è fatto divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge.” I vari capitoli di bilancio relativi a spese per feste, rappresentanza, cultura, sport, contributi ecc. siano stati incrementato rispetto al bilancio 2012 ?
Sig. Sindaco, il Gruppo Consiliare che rappresento non può che dare un giudizio negativo sulle politiche di bilancio che la sua amministrazione dimostra di intraprendere.
Non possiamo renderci complici della sistematica violazione di norme che la sua amministrazione compie e di cui sopra si è dato solo un breve ma efficace cenno.
E’ elevatissimo il numero degli atti amministrativi adottati dalla sua amministrazione che violano le norme del TUEL, prima, le varie leggi finanziarie e di contabilità, e le altre leggi dello Stato.
Manifestiamo un profondo senso di preoccupazione per gli effetti che il suo modo di gestire produrrà per Locri, per i suoi cittadini, per i dipendenti comunali e più in generale per quanti si rivolgo al comune.
Non possiamo più tacere che i dipendenti dell’Ente aspettano dal 2010 la liquidazione del salario accessorio; sono soldi che spettano loro e che avete l’obbligo di quantificare ed erogare.
Così come rimaniamo fortemente dubbiosi che le scelte in materia di personale sino ad oggi perpetrate siano coerenti con le norme in materia di divieto assoluto di assunzioni e obbligo di riduzione della spesa; oltre al fatto che difficilmente possiamo comprendere alcune scelte, come quella di autorizzare il trasferimento temporaneo del Comandante della Polizia Municipale presso la Provincia, salvo poi accorgersi della necessità per l’ente di avere in forze tale figura professionale e corre ai ripari assumendola dall’esterno.
Apprezziamo, lo abbiamo detto più volte, gli sforzi compiti per effettuare la raccolta dei Rifiuti, ma non possiamo evitare di denunciare la totale mancanza di una politica dell’ambiente che in prospettiva risolva, attraverso la raccolta differenziata ad esempio, il problema delle quantità di conferimento in discarica. Così come attendiamo ancora di sapere chi in questi primi mesi del 2013 ha raccolta i rifiuti, per quali periodi e dietro quali effettivi compensi.
E’ necessario sapere questi dati prima che il sistema imploda nuovamente, prima che i dipendenti comunali che con rinata vigoria fisica si stanno impegnando, stanchi chiedano il conto all’amministrazione.
Ed anche in materia urbanistica, delineato il quadro complessivo della riforma che avete voluto attuare, più funzionale alle Vostre esigenze, e che è passata inevitabilmente per la sostituzione del precedente Responsabile dell’area urbanistica, per la revoca del Piano Strutturale associato, per la revoca della convenzione in materia di esame e definizione delle pratiche di condono, per la nomina del nuovo comandante di polizia locale, che lo si sa ha competenze specifiche in materia, per la nomina dell’assistente al RUP, nuova figura professionale che certamente farà scuola; Volete riferire a questo consiglio, chi pagherà le spese che avete ordinato? Se in bilancio avete previsto il pagamento dei compensi per i tecnici dell’Ufficio condono? Se avete transatto con i progettisti del PSA i compensi pattuiti dal Consiglio Comunale per la redazione del piano ? Dove sono in bilancio le somme per pagare l’assistente al RUP ? E soprattutto, la previsione di entrata dei proventi da concessioni edilizie, cospicua e pari a circa 100.000,00, verrà rispetta?
Nei primi mesi di questa consiliatura, posti innanzi alle continue revoche delle delibere e degli atti effettuati dalla Commissione Commissariale Prefettizia, eravamo preoccupati per il buon esito del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, temevamo la bocciatura dello stesso da parte del M.E.F. e dalla Corte dei Conti che in sede di controllo avrebbe riscontrato le gravi violazioni di legge sopra esposte.
Ora siamo maggiormente preoccupati Sig. Sindaco, perché abbiamo il timore fondato che la sistematica revoca e modifica delle delibere propedeutiche al piano di riequilibrio che lei e gli uffici stanno adottando, manifesti la scelta politica di fare di tutto perché il piano venga bocciato o, al limite anche in caso di approvazione, che l’ente sia costretto al dissesto dalla Corte dei Conti che ne dovrà verificare l’attuazione ed il rispetto degli obblighi di contenimento delle spese con esso stabiliti.
Temiamo questo, Sindaco, temiamo che Lei, in cuor suo speri il dissesto e stia facendo di tutto perché gli Enti di Controllo glielo impongano !
Noi ci opponiamo a tale spregiudicata scelta politica e temiamo anche che la continua e reiterata violazione di leggi, e norme del TUEL, ancor prima del dissesto porterà a Locri la commissione di accesso.
Votiamo NO a questo Bilancio, Votiamo NO al suo modo di amministrare.
I consiglieri comunali
(Antonio Cavo)
(Giuseppe Mammoliti)
(Nadia Cautela)
(Maria Davolos)
(Maria Antonella Gozzi)