di Gianluca Albanese
SIDERNO – La leader del movimento spontaneo dei Liberi Cittadini Maria Rosaria Tino, ha inviato una lunga nota agli organi di stampa, e alla Procura della Repubblica di Locri, a seguito della denuncia presentata al Commissariato P.S. di Siderno in data 26 luglio 2016, per denunciare la situazione dell’impianto TMB di San Leo in Siderno.
Di seguito il testo integrale della nota.
«Il MOVIMENTO SPONTANEO LIBERI CITTADINI, in nome e per conto di tutti i cittadini residenti nelle zone limitrofe e non, all’Impianto citato in oggetto, rende noto quanto segue:
Nonostante le proteste dei cittadini presso l’A.C. di Siderno, per i miasmi che quotidianamente si respirano, i nostri Amministratori giocano a rimpiattino con la salute e la vivibilità degli stessi.
A questo punto sarà bene rinfrescare la memoria a chi una volta salito ad occupare le poltrone, ha letteralmente cambiato faccia e opinione, nonostante che l’argomento è stato CAVALLO DI BATTAGLIA per tutta la campagna elettorale del 2015.
Non entro nei particolari tecnici, che lascio a chi di competenza, ma tengo comunque a precisare che nell’ormai lontano 2001, quando si parlò per la prima volta dell’Impianto già ci furono proteste, rientrate poi, visto che il funzionamento non creava problemi se non quelli della viabilità che competevano alla REGIONE CALABRIA e che a tutt’oggi non sono stati risolti, ma anzi peggiorati.
L’Impianto sino al 2011 fungeva solo da separatore, quindi il materiale conferito, veniva separato e portato nelle sedi di lavorazione o in discarica.
Da quella fatica data dei primi mesi del 2011, con il cambio della Gestione, sono cominciati i problemi dei MIASMI, che ancora perdurano e che stiamo respirando.
Perché di tutto ciò? Perché all’Impianto è stata cambiata la DESTINAZIONE D’USO.
Da Separatore a Lavorazione, con conferimenti superiori alla portata dello stesso e con il riempimento di frazione UMIDA nei tunnel, in attesa della maturazione della stessa, che ha comportato e che comporta tutto il disagio che oggi stiamo subendo.
Nel 2014, dopo mesi di proteste e di manifestazioni pubbliche, i cittadini sono riusciti a venirne a capo, obbligando, anche grazie alle denunce fatte alla Procura di Locri, allo svuotamento completo dei tunnel (2500 tonn.)e al divieto della sosta della frazione umida che veniva smaltita in giornata.
Dal 2014 e per tutto il 2015, siamo ritornati ad un vivere normale….ma le cose belle a Siderno non durano.
Ma veniamo ad oggi: Ai primi del mese di marzo c.a. mi sono recata in Comune, per chiedere se la situazione all’impianto era cambiata, in quanto si ricominciava a sentire quella maledetta puzza, mi sono sentita rispondere che la frazione umida veniva trasferita altrove, per cui era impossibile che sentissimo l’odoraccio.
Finchè, nella stessa settimana guardando la TV e più precisamente Tele Mia, mi sono accorta che si stava parlando dell’impianto alla presenza dei Sindaci della Locride, del Presidente Del Consorzio di Locride Ambiente, di un Responsabile di Ecologia Oggi, dove si diceva che visti i lavori di ammodernamento eseguiti e che lo stesso era funzionante al 100% si poteva tranquillamente conferire circa 45 tonnellate di organico dal momento in cui tutti i paesi della Locride avessero messo in atto la raccolta differenziata.
Ad oggi mi risulta che sono pochi i comuni che la stanno attuando, e anche Siderno ha appena cominciato e neppure completata. Quindi? Perché conoscendo i problemi esistenti, i nostri amministratori non si sono rifiutati di sottostare a questi accordi? E per di più quando prima di questa riunione erano già stati avvisati che i problemi stavano ricominciando?
Ma no, ci hanno dato il contentino alla fine di agosto con un’ordinanza Sindacale (n° 28 del 29/8) dove si vietava il conferimento della frazione organica, quando si sapeva benissimo che oltre alla stessa c’è il conferimento della frazione umida legata all’indifferenziata, che in pratica è la causa dei problemi.
Prestissimo l’ordinanza è finita in rete con la gioia degli amministratori che si vantavano di aver risolto il problema..purtroppo per loro il problema non è scemato,anzi.
Finchè ieri pomeriggio per puro caso, visionando le pagine on line del comune con grande sorpresa troviamo un’altra ordinanza datata 14/09 n° 30 dove si ordina a Ecologia Oggi di provvedere alla parziale apertura dei conferimenti della frazione organica per 10 giorni per 15 tonn. ma non messa in rete come la precedente, perché i cittadini o i loro rappresentanti non sono stati messi a conoscenza, magari spiegando il motivo di questa scelta?
Ora la domanda che mi pongo e che ci poniamo è questa : Ma il Sindaco si rende conto che sta giocando con la SALUTE DEI CITTADINI? Che pur ammettendo che i miasmi continuano, invece di essere lui a denunciare alla Procura i danni che Siderno sta subendo, se ne esce con ordinanze che si sovrappongono, alla faccia dell’83% dei votanti che avevano riposto in lui le speranze per una vivibilità migliore, lascia i cittadini a doversi difendere con le unghie e con i denti, solo per non inimicarsi un’amministrazione Regionale, la quale nel frattempo non solo fa bandi per aumentare gli impianti, ma emette un PIANO nel quale si parla di un conferimento di 18000 tonn. di organico a Siderno.
Possibile che di questa relazione postata sul sito on line della Regione e datata 26/07/2016 gli amministratori di Siderno, non ne sono venuti a conoscenza?
Eppure dicono di essere molto attenti.
I cittadini sono stanchi e sfiniti, quindi o si prendono i provvedimenti dovuti e duraturi nel più breve tempo possibile o si entrerà in agitazione ad oltranza.
In rappresentanza dei cittadini
Mariarosaria Tino».