di Gianluca Albanese
SIDERNO – 54 per una e una per 54. Le disposizioni in ordine al conferimento dei rifiuti all’impianto di Siderno, in vigore dallo scorso 30 marzo e fino al prossimo 13 maggio, oltre a rientrare nel campo di applicazione dell’ordinanza contingibile e urgente n. 132 del 23/12/14, con la quale è stata aumentata la capacità di trattamento dei rifiuti del 50% del valore nominale, fissano dei criteri rigidi, matematici e oggettivi, di priorità per il conferimento dei rifiuti all’impianto di San Leo, da parte dei 54 comuni che scaricano la loro immondizia a Siderno, con risultati spesso sorprendenti e che il cittadino comune comincia a percepire semplicemente osservando, in alcuni casi, i cassonetti dell’indifferenziata pieni per troppo tempo.
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Partiamo dal dato primario, ovvero la capacità di trattamento di rifiuti indifferenziati al giorno, dopo la suddetta ordinanza, è passata da 130 tonnellate al giorno a 195 nell’impianto di Siderno.
Per stabilire la graduatoria dei Comuni che conferiscono a San Leo, quindi, si è fatto ricorso a un algoritmo, ovvero una formula matematica calcolata in questo modo: (rapporto tra la percentuale di raccolta differenziata raggiunta da ogni comune nel 2013, diviso la percentuale di raccolta differenziata massima raggiunta dallo stesso comune per 0,70 (costante che il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria attribuisce al Comune che fa una buona raccolta differenziata) più l’inverso del rapporto tra il debito nei confronti della Regione Calabria alla data del 31/12/13 (rispetto ai pagamenti effettuati entro il 26/03/15) rapportato alla popolazione e il c.d. “minimo valore”, tra tutti i Comuni conferenti all’impianto di Siderno, del debito “normalizzato”.
Ci rendiamo conto che si tratta di calcoli piuttosto complessi. Quindi, sarà di maggiore interesse comprendere come è stata stilata la graduatoria, che vede il Comune di Siderno in testa all’ordine di priorità nei conferimenti, visto che ospita nel proprio territorio un impianto di trattamento rifiuti.
Siderno scarica 130 tonnellate alla settimana: 20 al giorno, tranne lunedì e giovedì, nei quali scarica 25 tonnellate. Subito dopo viene Roccella, per quella percentuale fisiologica di rifiuti indifferenziati di poco meno il 30% del totale.
Il criterio della percentuale di differenziata più alta della media (Roccella, appunto, supera il 70%) ha agevolato anche due comuni piccoli ma virtuosi, come Fabrizia e Caraffa del Bianco, rispettivamente al terzo e quarto posto in graduatoria.
Un Comune piccolo come Stignano occupa comunque il quinto posto, mentre per vedere due comuni di una certa dimensione, bisogna arrivare al 6° e 7° posto, occupati rispettivamente da Marina di Gioiosa e Gioiosa Ionica.
La top ten si conclude con altri tre piccoli centri: Mongiana (ottavo), Riace (nono) e Canolo (decimo).
Scivolando nelle parti basse della graduatoria, notiamo il 32° posto di Bovalino e il 33° di Caulonia, mentre Locri è solo 39^, dopo Martone e prima di Roghudi.
L’ultimo paese in assoluto è Monasterace, superato anche dalla piccola San Lorenzo e fanalino di coda al 54° posto.
Da notare come anche Casignana, sebbene abbia ospitato una discarica attiva sul proprio territorio fino a pochi mesi fa, sia relegata al 51° posto in graduatoria.
Insomma, la Regione premia chi differenzia di più i propri rifiuti, e nella comunicazione riguardante la graduatoria dei conferimenti all’impianto di Siderno ribadisce “la più urgente necessità – è scritto nella lettera – di attivare la raccolta differenziata al fine di poter, nell’immediato, ottenere significative riduzioni nella produzione di rifiuti urbani, e scongiurare spiacevoli situazioni, soprattutto per l’approssimarsi della stagione estiva”.
Lo stesso Dgr 322/2014 prevede sostanziali riduzioni delle tariffe di conferimento in discarica per quei Comuni con percentuali di raccolta differenziata superiori al 35%; un obiettivo, quest’ultimo, raggiunto da tempo a Roccella e sostenibile solo per le piccole “oasi” di Fabrizia e Caraffa del Bianco.
A proposito di differenziata…a Siderno, in centro, appaiono più numerosi i vecchi bidoni della differenziata (nella foto) rispetto a quelli nuovi e distribuiti dopo l’assegnazione a Locride Ambiente del bando per un raggruppamento di comuni che vede Siderno come capofila.
Spesso sono male in arnese e la loro massiccia presenza non costituisce, certo, un grande incentivo per i più svogliati a gettarci dentro i propri rifiuti differenziati.
Questa è la graduatoria completa di tutti i dati, compreso il calendario dei conferimenti giornalieri all’impianto di Siderno: