di Ilario Balì
CAULONIA – Giovanni Panetta è un cittadino di Caulonia poco sopra la cinquantina. Dal 21 dicembre si trova ricoverato presso il reparto di medicina dell’Ospedale di Locri per una tanto delicata quanto particolare e grave patologia del fegato. I medici del nosocomio locrese da quel giorno gli stanno praticando trasfusioni di sangue a rotazione continua. Tuttavia per la complessità della situazione ciò non basta e la struttura di contrada Verga non dispone di strumenti e attrezzature necessarie per curare adeguatamente il paziente a livello epatico. «I medici dell’ospedale stanno facendo un lavoro incredibile per salvargli la vita e non li ringrazierò mai abbastanza» spiega a Lente Locale il fratello Enzo. «Purtroppo – prosegue – nessun ospedale calabrese si trova al momento nelle condizioni di ospitare mio fratello». Sono stati gli stessi medici in servizio a Locri ad attivarsi per cercare una sistemazione adeguata alle sue esigenze, anche fuori regione. Ancora però nessuna risposta. Dopo diverse cure, che non hanno dato l’esito sperato, è il fratello a lanciare un disperato appello: «Vorrei solo provare a salvare la vita a mio fratello, qualcuno faccia qualcosa».