R. & P.
Una nuova proposta progettuale per la bonifica e la messa in sicurezza dell’ex area BP, una risposta che i cittadini di Pantanizzi e di tutta Siderno attendono da anni e che finalmente sta per arrivare.
La vicenda dell’Ex Laboratorio/BP – intermedi organici farmaceutici in località Pantanizzi di Siderno è drammaticamente famosa per i cittadini di Siderno e non solo. La questione nel 2017 ha anche raggiunto l’ex Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Paolo Gentiloni mediante un’interrogazione parlamentare promossa proprio per porre all’attenzione della politica nazionale l’emergenza ambientale creatasi nella nostra cittadina all’indomani dell’esplosione, avvenuta nel 1994, di un reattore presente all’interno della struttura. Un’emergenza ambientale divenuta insanabile per la portata di un Comune e ingestibile per la pericolosità causata dal deterioramento delle centinaia di fusti che contengono 77 sostanze cancerogene, genotossiche, teratogene, ecotossiche, irritanti e corrosive, a tutt’oggi, abbandonati nella località Pantanizzi.
I cittadini, le Associazioni per tutto il tempo trascorso fino ad oggi non hanno mai smesso di segnalare alla Regione Calabria i principali rischi a cui sono stati esposti ì i cittadini sidernesi in questi anni: l’emissione di veleni nell’aria e lo sversamento nel terreno e di conseguenza la possibile infiltrazione nelle falde acquifere con danni irreparabili per l’ambiente e per la salute umana.
A ridurre la pericolosità dell’area non è stato sufficiente il primo finanziamento di € 300.000 del 2003 con il quale sono stati condotti lavori di parziale bonifica e smaltite più di 500 tonnellate di rifiuti metallici e sostanze pericolose e altamente tossiche.
Ad oggi, sarebbero ancora 900 le tonnellate ancora da smaltire a soli pochi metri dalle residenze e non molto lontano dal centro cittadino: per questo nel febbraio del 2018 era stato redatto un progetto dal Comune per la messa in sicurezza dell’area con il quale erano stati richiesti più di un milione di euro per completare i lavori di bonifica del sito.
Tuttavia con il finanziamento concesso dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria che ha erogato una somma nettamente inferiore è stato possibile redigere un progetto stralcio per un ammontare complessivo di lavori di poco più di 250 mila euro, evidentemente insufficienti per portare a termine la bonifica dell’area, tra amianto da rimuovere, sostanze tossiche, fusti e il trattamento del terreno contaminato.
Oggi finalmente è arrivata la buona notizia. Grazie alla disponibilità dell’Assessore all’Ambiente De Caprio ed al grande impegno del consigliere regionale Crinò, il responsabile dell’Area Tecnica, l’ingegnere Fazzari si è recato a Catanzaro per un incontro tecnico finalizzato alla presentazione di una nuova proposta progettuale per l’integrale bonifica e messa in sicurezza dell’ex area BP per 1.3 milioni di euro. I finanziamenti da cui attingere provengono direttamente dal ministero dell’ambiente e riguardano i siti orfani da bonificare.
A tal riguardo, l’Ufficio Tecnico ha predisposto la documentazione progettuale per la bonifica di altre due aree rosse presenti sul territorio comunale:
1) riutilizzo di un ribasso su progetto di bonifica aria SIKA per completare opere di monitoraggio e bonifica dell’area circostante
2) messa in sicurezza area ex discariche di località Timpe Bianche.
Ringraziamo tutti i coinvolti, l’Arpacal e tutti quanti stanno dando il loro contributo per la salvaguardia di Siderno, del suo territorio e di tutti i suoi cittadini. #inpiedipersiderno