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BAGNI di ANTONIMINA – Giornata nuvola e a volte piovigginosa non ha impedito di scrivere una pagina nuova di storia patria ad Antonimina, piccolo e suggestivo lembo di Calabria incastonato sulle prime pendici dell’Aspromonte.
Come diavoli i volontari della Federazione Prov. Volontari di Guerra di Reggio Calabria con 700 ore di lavoro hanno caparbiamente raggiunto un traguardo importantissimo: l’inaugurazione del Monumento al Corpo degli Alpini nella seconda Villetta di Bagni Termali “Acque Sante”.
L’opera realizzata dalla Federazione Prov. Volontari di Guerra di Reggio Calabria, dalla F.N.A.I, ONCSC Reggio Calabria insieme al Maresciallo alpino Riccardo Mario Talleri dell’ANA di Milano, con la partecipazione del comune di Antonimina.
Il corteo delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma è partito dallo Stabilimento Termale con in testa il parà Cosimo Paolo Pelle che segnava il percorso alla stupefacente Fanfara Alpina della sezione Abruzzi che già sabato sera dopo aver reso onore alle lapidi dei nostri caduti con l’alzabandiera e il silenzio, ha sfilato per le vie del paese.
Grande ed intensa l’emozione negli organizzatori e nella gente. Il taglio del nastro è stato effettuato dal Sindaco Arch. Luciano Pelle, dal parà Cosimo Paolo Pelle e dal Maresciallo alpino Riccardo Mario Talleri.
Due bambini Francesco Stefanelli e Cristina Bruzzaniti hanno deposto la corona di alloro dando un significato più forte e concreto alla cerimonia.
L’alza bandiera fatta impeccabilmente dal parà Pelle e dal Brigadiere della locale stazione dei Carabinieri Antonio De Marco.
Il Monumento è stato benedetto dal Cappellano Militare don Bruno giunto da Napoli.
Tra le varie autorità presenti altre al Maresciallo Antonio Iannì della locale stazione dei Carabinieri sono intervenuti il Ten. Colonnello medico Claudio Macri in rappresentanza del Comandante Esercito Calabria, il Commissario Capo della polizia di Stato DR. Scarfone in rappresentanza del Questore di Reggio Calabria e il Tenente di Vascello(cp) Tommaso D’Arpino Comandante di Circomare di Roccella Ionica.
In questo suggestivo contesto la signora Surace di Reggio Calabria ha consegnato al presidente sez di Antonimina parà Pelle la bandiera dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
Il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti non potendo essere presente in quanto positivo al Covid ci ha fatto pervenire il suo saluto che io condivido totalmente e ne riporto alcuni passaggi: “ L’inaugurazione di un Monumento è sempre un momento denso di significato emotivo perché permette di ricordare e nell’accumulare, in un ideale abbraccio, tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per la propria Bandiera, in guerra e in pace.
Un vecchio detto militare afferma che un Soldato non muore quando cade sul campo di Battaglia, ma muore veramente quando viene dimenticato dalla propria società.
Il valore della memoria ci permette, infatti, di trovare una continuità con ciò che è avvenuto e da spessore e significato alla nostra storia, nel bene e nel male.
Antonimina, come ben sapete , ha avuto tre concittadini caduti con il Cappello Alpino nella Prima Guerra Mondiale ed onora anche una Medaglia d’Argento al Valor Militare, Domenico D’Agostino del 4° Reggimento Alpini, per il suo sprezzo del pericolo dimostrato durante i combattimenti per la conquista del Monte Vodice nel maggio- giugno 1917.
La cerimonia assume un significato particolare perché avviene in occasione della ricorrenza del Centenario del Milite Ignoto, iniziativa adottata nel 1921 per onorare i sacrifici e gli eroismi dell’Italia nella salma di un anonimo combattente caduto con le armi in pugno.
L’auspicio che iniziative come questa siano di stimolo per continuare a coltivare la nostra storia, infatti questo ci permette di maturare una importante consapevolezza: la storia siamo noi e lo siamo con tutto il nostro passato. E’ il trascorso, il vissuto, che costituisce la cifra distintiva, l’identità e il patrimonio culturale”.
La cerimonia si è conclusa sotto il porticato dello Stabilimento Termale con il rinfresco offerto dagli organizzatori, con il contributo di diversi cittadini, il tutto gestito come sempre con competenza dagli amici del Boschetto Fiorito.
Alle associazioni presenti l’alpino Riccardo Mario Talleri ha fatto dono di una medaglia.
(Parà Cosimo Paolo Pelle)