R. & P.
L’inizio del nuovo anno scolastico, dopo 2 anni di emergenza sanitaria, viene affrontato dalle famiglie degli alunni disabili con ansia e preoccupazione.
Al di là degli auguridi rito e delle frasi di circostanza che in queste ore si susseguono, la ripresa delle attività scolastiche ripropone tanti problemi rimasti irrisolti.
Bisogna essere chiari e dire che purtroppo la scuola e le Istituzioni sono inclusive solo sulla carta, e alcune volte neanche su quella.
Ci domandiamo quanti ragazzi disabili avranno la continuità didattica?
Ci interroghiamo se le pubbliche amministrazioni garantiranno integralmente, dal primo giorno di scuola, gli aec per le ore previste dai PEI?
Ci interroghiamo su quanti sono gli specialisti del sostegno?
Ci preoccupiamo dei Piani inclusivi?
Come Presidente della Associazione Adda, nel formulare i migliori auguri a tutta la popolazione scolastica per un sereno anno scolastico, non posso non porre l’attenzione su questi interrogativi, che si ripropongono, puntualmente, anche quest’anno.
Il nuovo anno scolastico sara’ inaugurato in Calabria dal Presidente della Repubblica e speriamo che come garante della Costituzione Italiana, faccia rispettare gli Articoli 80 e l’articolo 34.
Il resto è solo protagonismo e voglia di apparire.
Vito Crea-Presidente ADDA