fotoservizio di Enzo Lacopo
LOCRI- Una conferenza stampa nel plesso di scuola primaria Scarfò dell’Istituto comprensivo “De Amicis-Maresca” sito in C.da Riposo, per presentare ill progetto PON F3 F-3-FSE04 POR CALABRIA 2013-26 INNOVAZIONE EDUCATIVA NELLA LOCRIDE. E’ quanto ha avuto luogo ieri pomeriggio.
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E’ un progetto sperimentale e di innovazione educativa e metodologica autorizzato dal MIUR nell’ambito dell’avviso pubblico “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” del Programma Operativo Nazionale 2007/2013 “Competenze per lo Sviluppo”.
Tale progetto ha come finalità quella di realizzare azioni educative nelle scuole per prevenire e contrastare l’abbandono e l’insuccesso scolastico in specifico nella Locride, con la cooperazione attiva di istituzioni scolastische che interagiscono positivamente sul territorio di appartenenza insieme ad associazioni non profit ed enti, sperimentando nuovi percorsi educativi in continuità educativa, con attenzione a tutte le fasce di età (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado).
Sono state presentate le linee guida dei moduli che saranno seguite nella realizzazione del progetto durante l’ a.s. 2013/2014.
I lavori sono stati coordinati dalla Dirigente scolastica D.ssa Agata Alafaci dell’Istituto comprensivo “De Amicis –Maresca” di Locri, scuola capofila, supportata dal contributo dei dirigenti scolastici e rappresentanti delle associazioni non profit della RETE costituita per la realizzazione del progetto :
D.S. : Autelitano Giovanna – I.I.S.S. “I. Oliveti- Panetta”- Locri;
D.S. : Fazzolari Giuseppe Piero – Liceo S. – “Zaleuco” – Locri;
D.S.: Autelitano Caterina – I.I.S.S. “La Cava “ – Bovalino;
D.S. : Cacciatore Domenica – I.C.- San Luca- Bovalino
Gelsomino Giuseppina : Associazione “Civitas Solis”;
Marchio Maria: Associazione “La città del sole”;
Paino Domenico : Casa Circondariale di Locri;
Collaborano con la Rete del Progetto :
il Comune di Locri; la Procura del Tribunale di Reggio Calabria e la Sovrintendenza Archeologica Reggio Calabria- Museo Nazionale di Locri.
Infine, contributi sono stati espressi anche da Maria Campanella, rappresentante del Museo di Locri e da Anna Cavallaro, presidente del Consiglio d’Istituto “De Amicis-Maresca”.