DA “INSIEME PER CAULONIA” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL TESTO DEL MANIFESTO AFFISSO NELLE VIE CITTADINE:
Gentile, sindaco, mesi addietro l’avevamo invitata a differenziarsi, a tracciare un solco con l’amministrazione precedente di cui peraltro lei era parte molto attiva. Lei invece ha pensato, sbagliando, che era meglio cercare di trarre profitto scimmiottando in ogni occasione le gesta, le parole, i vaneggiamenti del suo predecessore. Male, malissimo.
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Questo suo atteggiarsi a piccolo leader che vuole “tenere unito tutto il Paese” quando è noto a tutti che a stento riesce a tenere insieme i suoi, è diventato noioso, ripetitivo, stucchevole.
Noi di “Insieme per Caulonia” abbiamo sottoposto all’attenzione del paese e del Consiglio comunale l’ennesimo sfascio prodotto dalla sua amministrazione e da quella che l’ha preceduta.
Ci avevate assicurato che almeno nella stessa mattinata della seduta le carte sarebbero state messe a disposizione. Il consigliere Domenico Campisi ha vanamente atteso fino alle 9,45 e poi ha rinnovato la richiesta per iscritto.
Ora vogliamo far sapere ai cittadini (sui quali ricadranno i vostri errori) CARTE ALLA MANO, che, in un colpo solo, siete riusciti a:
1) rovinare uno dei siti più importanti del centro storico (Chiesa dell’Immacolata e dintorni);
2) perdere un finanziamento di 400mila euro (la Regione rivuole indietro i soldi perché i lavori sono stati fatti male);
3) provocare un buco nelle casse comunali di diverse centinaia di migliaia di euro;
4) lasciare otto operai, padri di famiglia, senza le loro retribuzioni da oltre tre anni.
Queste, per lei sono “polemiche strumentali”, per noi sono questioni essenziali che riguardano la dignità dei lavoratori, le tasche dei contribuenti, la tutela del patrimonio culturale del paese.
Egregio sindaco, signori della maggioranza,
non potete continuare ad offendere il ruolo e la funzione che avete .
per discutere seriamente di queste tematiche, e quindi consentire al Consiglio Comunale di prendere TUTTE LE INIZIATIVE CHE SI RITERRANNO NECESSARIE – è essenziale che TUTTE le carte e i documenti vengano messi sul tavolo, a disposizione dei consiglieri nell’esercizio delle loro funzioni.
TIRATE FUORI LE CARTE, (tutte !)
E COSI’ VEDREMO SE I BUGIARDI SIAMO NOI O SE INVECE SIETE VOI.