R & P
Nei giorni scorsi abbiamo letto un manifesto dell’ ”Officine delle Idee” affisso sui muri di Caulonia.
Non possiamo che essere gratificati dal fatto che un gruppo di giovani di questo paese ha osservato e reso pubbliche gran parte delle criticità che la nostra parte politica, da troppi anni, denuncia.
Come mettere in dubbio che nel nostro paese, la politica è stata centralizzata, noi aggiungiamo, sequestrata dalla compagine che ha governato negli ultimi tempi ?
Come non essere d’accordo con chi scrive che la politica, ha completamente trascurato i bisogni della comunità ?
Eppure, il sindaco va in televisione a raccontare di una Caulonia che vede solo lui ed i suoi accoliti come l’immaginario paese di Bengodi, descritto da Giovanni Boccaccio. Beati loro !
La popolazione, purtroppo, percepisce tutt’altro paese.
Il paese reale è una Caulonia che: non ha avviato il servizio di raccolta differenziata; ha un mare inquinato dalle fogne; ha perso l’Ufficio del Giudice di Pace; ha un sottopasso per raggiungere la
popolosa zona marina, talmente inadeguato da pregiudicare l’incolumità dei residenti; non ha un Piano Spiaggia; non ha un Piano Strutturale Comunale; ha Caulonia Marina che si allaga alla
minima precipitazione; si spopola dei suoi giovani che emigrano per cercare lavoro; ha uffici amministrativi disordinati e non funzionali tali da non dare risposte adeguate all’utenza, nonostante gli sforzi degli impiegati; ha le fiumare violentate dall’inquinamento incontrollato; ha il ponte Allaro da tempo a una sola corsia; manifesta il triste fenomeno della prostituzione di ragazze immigrate; ha le finanze dissestate completamente; ha l’entroterra abbandonato e le frazioni ancora peggio; ha cimiteri disordinati e sottodimensionati; ha un dissesto idrogeologico mai preso in seria considerazione (vedi Maietta e via dei Carafa); ha l’impianto sportivo di Vasì incompleto da anni e così il poliambulatorio; l’acquedotto comunale di Caulonia centro che funziona solo dipendenza della portata d’acqua della fiumara Amusa; ha un centro storico di bellezza unica abbandonato a se
stesso; ha il Kaulonia Tarantella Festival che si è sempre di più degradato; e potremmo continuare a lungo !
E intanto, assistiamo solo alle vicende degli amministratori che accentrano il potere e mettono in mostra solo le loro ambizioni personali, trascurando, anzi, abbandonando la comunità e il territorio al loro destino.
Da troppo tempo diciamo basta a questi metodi e sosteniamo la necessità di un cambiamento radicale del modo di fare politica, oggi, lo ribadiamo e siamo contenti che con noi lo sostengono
anche i ragazzi dell’”Officina delle idee”.
E’ vero, è giunta l’ora di cambiare !
E’ giunta l’ora d’intraprendere un percorso alternativo costruito su progetti diversi e con persone diverse e, in tal senso, auspichiamo una convergenza di tutti coloro che si trovano d’accordo con le nostre idee, per affermare il senso di comunità e la necessità di riprendere in mano il legittimo diritto di autodeterminazione atto a raggiungere la gioia di vedere la nostra Caulonia libera da oppressori mascherati da buoni politici.
INSIEME PER CAULONIA
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