BREVI DI CRONACA
Bovalino (RC): Carabinieri rinvengono una vasta piantagione di canapa. Immessa sul mercato dopo l’essiccazione, la marijuana avrebbe fruttato oltre cinquantamila €uro.
Alle prime luci dell’alba, a Bovalino, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia hanno rinvenuto una piantagione composta da oltre 42 floride piante di cannabis indica, tutte alte in media un metro (si tratta di una specie nana, quella definita “olandese”, particolarmente florida – sviluppa ramificazioni e fogliame bassi – e facilmente occultabile per via delle ridotte dimensioni in altezza).
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La piantagione, quasi pronta per la raccolta, si estendeva su un terreno in stato di abbandono, proprio per confondere l’osservazione dall’alto, sul quale correva un complesso sistema d’irrigazione con tubi in plastica e innaffiatoi “a goccia”, per garantire la costante idratazione delle piante. Inoltre, poco distante dalla piazzola, è stato rinvenuto un capanno in lamiera adibito a “essiccatoio”, al cui interno sono stati sequestrati 3 kg di marijuana, oltre a vario materiale utile alla predisposizione della “merce” per la conseguente vendita sul mercato nero. I Carabinieri, che avevano localizzato le piante anche grazie al lavoro dei militari dell’8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno provveduto ad estirpare la piantagione e a bruciare tutte le piante in quello stesso luogo, tranne 5, che – previo campionamento – sono state sequestrate per effettuare le analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto.
Bivongi e Staiti: denunciata due donne per pascolo abusivo.
Ieri, i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno deferito in stato di libertà per pascolo abusivo una commerciante 30enne di Bivongi, responsabile di aver fatto pascolare abusivamente in area comunale “sito di interesse comunitario” un gregge di capre che, a seguito di accertamenti esperiti, è risultato essere di sua proprietà.
Stessa sorte è toccata a una 59enne di Staiti, il cui branco di bovini (come accertato a seguito delle verifiche esperite presso l’Azienda Sanitaria – Servizio Veterinario – area “a” di Reggio Calabria) è stato individuato dai Carabinieri della locale Stazione pascolare lungo la Strada Provinciale n. 66 che conduce a quel paese, rischiando di mettere a repentaglio la già non semplice circolazione veicolare, in parte compromessa dallo deteriorato stato del manto stradale.
Locri e Roccella Jonica: lotta alla contraffazione. 4 commercianti extracomunitari denunciati dai Carabinieri.
Nella serata di ieri, i Carabinieri delle Compagnie di Locri e di Roccella Jonica hanno denunciato in stato di libertà per “introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi”.
– a Locri, un 47enne senegalese, clandestino, sorpreso sul lungomare cittadino a vendere 27 borse da donna firmate, recanti varie marche ancorché contraffatte, di varie dimensioni, nella circostanza sequestrate. A seguito della denuncia, sono state avviate le procedure per allontanamento del prevenuto dal territorio nazionale;
– a Roccella Jonica, 3 cittadini del Bangladesh, tutti commercianti ambulanti e in regola con le norme sul soggiorno, rispettivamente di 39, 42 e 28 anni, sopresi anch’essi mentre ponevano in vendita sul locale lungomare prodotti riproducenti marchi contraffatti. Si tratta di 84 portafogli e 125 paia di occhiali, che sono stati sequestrati. È in corso la verifica della posizione amministrativa dei deferiti e delle loro autorizzazioni al commercio, che potrebbero essere revocate a seguito di questa denuncia.
Grotteria: vende un anello in oro provento di furto. Denunciato dai Carabinieri per ricettazione
Ieri, i Carabinieri della Stazione di Grotteria hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione un 30enne disoccupato di Ardore, il quale è risultato aver posto in vendita presso un esercizio commerciale “Compro Oro” della zona un anello in oro giallo, da cui ha ricavato solo 100 €uro, già oggetto di furto, quando, a fine mese scorso, era stato sottratto dall’abitazione di una casalinga 46enne di origini romene, ma da anni residente in quel centro. L’intervento dei militari dell’Arma non ha però permesso di rinvenire l’anello, dall’importante valore affettivo, perché era già stato fuso.