di Gianluca Barranca*
SIDERNO – Vi èmai capitato di far tardi a lavoro perchéla sveglia non è suonata in orario? Oppure, quante volte tornate a casa e dovete ancora preparare da mangiare per la vostra famiglia?
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La soluzione sarebbe una sveglia intelligente in grado di avvisarvi con anticipo un eventuale ingorgo sulla strada che abitualmente percorrete per portare i bambini a scuola o per andare a lavoro, e perchéno, un forno che appena tornate a casa, abbia giàdentro qualcosa di pronto da servire a tavola. Ebbene tutto questo non èroba da film ma la realtà. Èproprio il caso di dire che grazie ad internet gli oggetti prendono vita, in questo caso specifico si parla di IoT acronimo di Internet of Things che tradotto in italiano significa Internet delle cose .
I campi di applicazione sono molteplici: si spazia dalla domotica all’industria automobilistica, al monitoraggio in ambito industriale e si pensa un suo utilizzo persino in ambito biomedicale.
Non mancano poi le startup italianenate su questo tipo di business, una su tutti: Peachwire che in occasione di SMAU 2014 presenterà alcune soluzioni che sono solo una dimostrazione delle infinite possibilità che offre l’Internet of Things, tra cui: la macchinetta del caffè che collegata ad un app scaricabile su qualsiasi smartphone ti permette di scegliere tra caffè corto, normale o lungo e ottenere un buon caffè; i pagamenti virtuali che sfruttano la tecnologia NFC presente su smartphone e tablet prodotti dal 2011 in poi , che trasformano il dispositivo che ogni giorno usiamo per chiamare o navigare su internet in un vero portafoglio digitale; ed infine la Smart access che fa diventare il nostro smartphone una chiave elettronica con diversi livelli di sicurezza, in grado di controllare gli accessi sia con l’uso della tecnologia NFC che Bluetooth Smarth.
In campo internazionale, due grandi del settore come Intel e Microsoft entrano nel mercato dell’Internet of Things con Galileo la prima board compatibile con la piattaforma Arduino prodotta dal chipmaker che, monta nella versione di seconda generazione un’apposita immagine di Windows compatibile con l’hardware Intel.
Le domande che ci poniamo sul caso sono: ora che tutti i nostri dispositivi che normalmente usiamo tutti i giorni, saranno collegati ad internet, trasmettendo da un capo all’altro del mondo le nostre informazioni private come statuto di salute, tracciando le nostre abitudini e preferenze, saranno al sicuro da possibili attacchi informatici o dagli occhi indiscreti di agenzie governative che vogliono controllarci su tutto o ancora meglio da agenzie di marketing che vogliono manovrarci su decisioni che giornalmente prendiamo?
*:DIVULGATORE INFORMATICO