di Giuseppe Caruso (Volo)
Ho pensato a lungo alle parole del Vicesindaco Anna Romeo.
Dall’incredulità iniziale dovuta ad affermazioni quali “sono caduta dalle nuvole quando ho sentito l’assessore parlare di questo nuovo impianto” (chi mente l’assessore o i nostri amministratori?), sono passato ad una rabbia contenuta, dovuta al senso di impotenza del comune cittadino di fronte alla scelte poco illuminate dei nostri politici.
Poi, a mente fredda, ho ricordato un particolare che inizialmente mi era sfuggito, rimarcato fra l’altro da un giornale locale che oggi parla di preoccupazione (ingiustificata secondo la testata) delle opposizioni. Dov’è il PD sidernese? Come mai non ha fatto sentire la sua voce? Non sarebbe il caso di sapere se è d’accordo con le scelte della Regione (Piano Rifiuti che per inciso non ha bisogno di alcuna notifica alle amministrazioni locali per la sua validità) di piazzarci in casa un bel biodigestore anaerobico o con la scelta del consiglio comunale che ha votato contro detta opera?
Ho apprezzato a questo punto la sincerità del Vice Sindaco che, in coerenza con le sue scelte politiche risalenti al 2001, non solo si è detta contraria alla realizzazione dell’opera ma ha fatto capire che questa scelta della Regione, troverà in lei fiera avversaria. Bene Vice Sindaco, apprezzo, non mi tranquillizzo ma apprezzo.
Nascono però due domande.
La prima: cosa farà il Vice Sindaco se l’amministrazione dovesse sposare il progetto regionale? Cosa farà il PD, in tal caso, rientrerà nella maggioranza?
La seconda: Se l’Amministrazione, in coerenza con la delibera del Consiglio comunale votata all’unanimità (quindi anche dal PD!) e con la posizione del vice sindaco, dovesse scegliere la strada di tentare di bloccare il biodigestore, il locale Partito Democratico avrà il coraggio di schierarsi contro i vertici regionali?