(foto di archivio)
R. & P.
L’importanza della sinergia tra il mondo della scuola e quello della giustizia ai fini della prevenzione dei fenomeni che dilagano attraverso l’uso improprio della rete: questa la tematica dell’evento formativo svolto sabato 9 aprile 2022 presso l’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri dalle dottoresse Roberta Mallamaci e Sabina d’Alessandro, Giudici Onorari Minorili del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro ai ragazzi delle classi 1B, 2B, 3B e ai partecipanti al progetto extracurriculare “Ciak: un processo simulato … per evitare un vero processo”, con lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni alla cultura della legalità e dell’educazione civica nonché di far comprendere il fenomeno del cyberbullismo, il disvalore di determinati comportamenti e le conseguenze derivanti dagli stessi, attraverso l’illustrazione del processo minorile.
La referente del progetto, prof.ssa Cinzia Lascala, ha espresso i ringraziamenti al dirigente scolastico, professoressa Anna Maria Cama, la quale ha fortemente voluto rinnovare anche quest’anno la partecipazione scolastica all’evento, in adesione al progetto che ha coinvolto i ragazzi calabresi delle scuole nella messa in scena di un vero e proprio processo penale minorile e giunto alla VII edizione, organizzato dall’Associazione “Ciak…Formazione e Legalità” in collaborazione con le Autorità Giudiziarie della Regione Calabria.
Le docenti Anna Maria Cappuccio e Santa Spinelli hanno collaborato fattivamente all’incontro formativo e al progetto che vede impegnati quindici studenti nelle varie vesti dei protagonisti del processo (giudici, avvocati, imputati, persona offesa, testimoni…) in un laboratorio didattico d’eccezione quale sarà l’aula del Tribunale penale di Locri.
Presenti all’evento, che si è svolto nel plesso di Siderno, i collaboratori del dirigente, docenti Elena Canale e Giuseppe Pantaleo.