RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Sono arrivati a Gioiosa Jonica a novembre dello scorso anno, ospiti del progetto di accoglienza Sprar gestito dalla Rete dei Comuni Solidali e di cui è titolare il Comune. Hanno iniziato a seguire dei percorsi di integrazione, a frequentare il corso di lingua italiana, a svolgere tirocinio con le borse lavoro e a seguire il corso di educazione civica. Hanno partecipato anche al corso di musica etno-popolare, con grande passione e impegno. Tanto che hanno deciso, con il supporto degli operatori del progetto, di costituire un gruppo musicale. Lo hanno chiamato Kunta Kinte, i richiedenti asilo musicisti di Gioiosa Jonica. Kunta Kinte come il protagonista del romanzo Radici di Alex Haley, il mandingo catturato in Africa dagli schiavisti bianchi che lo marcarono a fuoco e lo trasportarono, su una nave con altri 139 schiavi, ad Annapolis dove venne venduto ad un proprietario terriero della Virginia, che gli cambiò il nome in Toby e lo costrinse ad una vita di sofferenze e umiliazioni. Gli ospiti dello Sprar hanno voluto omaggiare e ricordare questa storia dando il nome del protagonista al loro gruppo. Un nome che invoca libertà ed emancipazione a ritmo di danza afro.
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Un nome che è risuonato trionfalmente alla Festa dei Popoli di Roccella dello scorso 31 luglio, quando il gruppo ha esordito, tra gli applausi e l’apprezzamento dei presenti. Un nome che si è propagato nel mese di agosto durante i campi della legalità organizzati dall’Arci e dalla Cgil a Riace e durante la notte degli artisti a Caulonia.
Un nome che si è affermato con forza e potenza anche a Roma, lo scorso 21 novembre, in Piazza del Popolo, durante lo sciopero nazionale dei call center e la notte bianca per dire no alle delocalizzazioni. La protesta, indetta dai sindacati del settore (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) è partita con un corteo da Piazza della Repubblica e si è conclusa in Piazza del Popolo nell’ambito di un evento più ampio, la “Notte Bianca dei Call Center” che ha visto il mondo della cultura, dello spettacolo, della società civile e della politica confrontarsi con i lavoratori del settore. È stata una giornata di lotta e di resistenza. Proprio come Kunta Kinte. Proprio come i componenti del gruppo Kunta Kinte, che nella storica piazza romana hanno suonato 4 pezzi, accompagnati da danze e voci, all’interno di una scaletta di tutto rispetto: sul palco si sono infatti alternati interventi di lavoratori, di sindacalisti, della stessa Susanna Camusso, oltre a numerosi musicisti provenienti da tutta Italia. Tra gli ospiti della serata il cantautore e comico foggiano Santino Caravella, noto al grande pubblico grazie alla trasmissione Made In Sud, l’attore Andrea Gherbelli che si è esibito in un monologo dedicato ad una telefonata. E poi il noto dj romano Acrix, il gruppo etnico Le Danze Di Piazza Vittorio, le band aquilane Moonshiners e Antipodi, quella toscana dei Sus, quella sarda Ruota Libera. Dalla Sicilia sono arrivati i gruppi rock Flac e Clis insieme al cantautore palermitano Marcello Mandreucci che si è esibito con Alessandra Salerno. Da Milano invece il jazz dei Jazz Kitchen. Infine Maurizio Fortini ha intonato le sue celebri canzoni romanesche, mentre gli 8nero hanno proposto una musica più sperimentale con influenze rock, jazz, pop e folk.
Gioiosa Jonica, lì 25 novembre 2014
Ufficio Stampa Recosol Calabria recosolcalabria@gmail.com