di Gianluca Albanese
SIDERNO – Alzi la mano chi di noi, almeno una volta, ha viaggiato con Ryanair. Saremo, a occhio e croce, tantissimi. Sia gli over 40 che fino all’avvento nei nostri aeroporti della compagnia aerea “low cost” irlandese viaggiavano solo a bordo di sempre più rari treni a lunga percorrenza, sia la “generazione Erasmus” che proprio grazie ai voli a basso costo ha già girato l’Europa e ha fatto una capatina negli altri continenti.
Chi, fino al primo volo con la compagnia dai colori giallo e blu aveva un’altra idea dei viaggi in aereo, rimane inizialmente disorientato. Proprio così: spiazzato da quel modo così rapido e facile di prenotare voli a prezzi stracciati, dalle file all’imbarco non sempre ben disposte e indicate tanto che molti fanno confusione tra “priorità” e “fila ordinaria”, dal modo un po’ “fantozziano” di sistemare i bagagli a mano nelle cappelliere una volta imbarcati e dai metodi informali di hostess e steward che spesso non parlano l’italiano e indossano divise di una taglia che non è la loro.
Ma alla fine il volo passa tranquillamente, col viaggiatore sì costretto in un posto troppo piccolo e vietato alle persone obese ma che in un modo o nell’altro riesce a superare tentativi del personale di bordo di vendergli qualsiasi cosa: da improbabili “caffè italiani” lunghi come i Boeing 747 su cui stai volando, ai profumi perennemente “in promozione solo per questa settimana” agli immancabili “gratta e vinci”, fino all’apoteosi finale, quella dello sacchetto musicale dal tono vagamente trionfale una volta atterrati.
Diciamolo, noi dell’ultraCalabria, rimasti senza treni e con le strade incomplete da sempre, un pizzico di gratitudine a Ryanair e alle altre compagnie “low cost” lo dobbiamo. Non foss’altro perché rappresentano l’unico modo di spostarsi a costi sostenibili e senza passare intere giornate in treno o, più probabilmente, in autobus.
Certo, il management della compagnia irlandese, che in quanto tale è abituata a regimi fiscali molto “light”, non perde occasione di compiere decisioni drastiche, come quella di tagliare dal prossimo ottobre i voli da e per Crotone per l’aumento di alcune tasse. Una scelta che, qualora venisse confermata, taglierebbe una buona fetta di viaggiatori dell’alto Ionio, lontanissimo anche per noi locridei, figuriamoci per chi abita al Nord.
E per tenere all’aeroporto di Crotone Sant’Anna i voli Ryanair, la politica sta provando a giocarsi le sue carte. Una nota dell’ufficio stampa della Regione Calabria informa che «Il Presidente della Regione Mario Oliverio, in occasione della “Bit” che si sta svolgendo a Milano, ha incontrato nell’area fieristica della Regione Calabria, il Direttore per l’Italia della “Ryanair” John Alborante, con il quale si è intrattenuto in un cordiale colloquio, affrontando alcuni problemi delicati che riguardano lo scalo aeroportuale di Crotone. Alborante ha illustrato le motivazioni per le quali “Ryanair” ha annunciato la sospensione dei collegamenti su alcuni aeroporti italiani come Pescara e Crotone ” a partire dal primo ottobre prossimo”. Per il Presidente Oliverio si è trattato di un colloquio utile . “Della decisione di Ryanair abbiamo investito tempestivamente il Governo nazionale e chiesto di assumere iniziative adeguate al fine di scongiurare una decisione i cui effetti sarebbero certamente negativi per un vasto territorio della Regione. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per il rilanco del Sistema aereoportuale calabrese ed in questo quadro abbiamo assunto la decisione di dare vita ad una nuova società di gestione dell’aereoporto di Crotone assieme ai comuni di Crotone ed ai comuni del Crotonese. Della vicenda abbiamo investito anche la delegazione parlamentare calabrese ed abbiamo contattato i Presidenti delle altre Regioni interessati. Il 24 prossimo ci sarà una audizione dei rappresentanti di Ryanair da parte della Commissione dei Trasporti della Camera dei Deputati. Intanto abbiamo chiesto ed ottenuto un rafforzamento dei voli per Bergamo per la prossima stagione estiva e proposto collegamenti con alcuni paesi europei”».
Fin qui Crotone. Va molto meglio per quanto riguarda l’aeroporto internazionale di Sant’Eufemia Lamezia, che per la sua posizione strategica viene utilizzato pressoché da quasi tutti i calabresi. Qui i voli Ryanair, seppur in orari a volte scomodi, collegano i viaggiatori con gli aeroporti di Bologna Borgo Panigale, Bergamo Orio al Serio e Pisa San Giusto, per citare le mete più gettonate. E, a quanto pare, non sono previsti dei tagli.
La situazione è sicuramente peggiore all’aeroporto di Reggio Ravagnese, scalo che appare condannato a una sempre maggiore marginalità nell’ambito del sistema aeroportuale calabrese.
La scorsa primavera, qualcuno si era illuso che potesse diventare uno scalo per i voli Ryanair, tanto che il presidente della Provincia Raffa ha fece parte di una delegazione di ottimisti volati a Dublino per discutere dell’opportunità.
Poco tempo fa, però, la compagnia irlandese ha fatto sapere che lo scalo reggino non avrebbe una pista adatta all’atterraggio dei propri voli.
Una delle repliche più piccate è stata quella del senatore Nico D’Ascola (Ap) che stamani, con un’altra nota stampa, ha commentato così: «Prendiamo atto del fatto che RyanAir non ha i piloti adeguati per atterrare all’aeroporto di Reggio Calabria”. A dichiararlo è il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Nico D’Ascola.”Altre compagnie aeree, come Alitalia ed in passato AirOne, atterrano regolarmente o sono atterrate allo scalo di Reggio Calabria. Come mai viene da chiedersi RyanAir associa ad una questione tecnica la difficoltà di atterrare e di operare all’ aeroporto dello Stretto. Lo scalo di Reggio Calabria rappresenta una risorsa preziosa ed importante, anche perché collocato in un’area come quella dello Stretto appunto, per cui sarebbe opportuno incentivare gli interventi e lo sviluppo per aumentarne la potenzialità».
E noi viaggiatori? Per ora rimaniamo col naso in sù – metaforicamente parlando, visto i cieli del nostro comprensorio non appaiono appetibili nemmeno per le rotte aeree di linea – e le dita sempre pronte su siti e “app” a cercare di cogliere le occasioni più convenienti.
Con la paura che il nostro cielo diventi sempre meno giallo; e meno blu.
SIDERNO – Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Gli eventi con immagini e video
SPECIALE di Enzo Lacopo © 2024 SIDERNO - Gli eventi durante la Giornata Internazionale per l'eliminazione della Violenza contro le...