Vivono a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro, ma ieri, giorno in cui si votava la fiducia al Governo Meloni, in Senato, si sono ritrovati tra gli scranni di palazzo Madama. Stiamo parlando dei due senatori Franco Giacobbe e Marco Lombardo: il primo eletto nella circoscrizione estera, tra le fila del Pd, il secondo in un collegio plurinominale di Milano, nella lista di Azione.
Dietro i sorrisi che vi proponiamo in questa foto, in realtà, si nasconde un filo ideale che unisce i due parlamentari e arriva fino alle nostre latitudini. A Martone, precisamente.
Il senatore Giacobbe, infatti, è molto conosciuto tra la comunità di martonesi del New South Walles, lo Stato australiano più popoloso dell’Australia, il cui Governo, per un periodo, è stato guidato proprio da un martonese, Morris Iemma. Franco Giacobbe, si racconta in paese, è sempre presente e partecipa con piacere a quelli che sono i momenti di aggregazione degli emigrati.
Inoltre, il figlio del senatore Dem, David, è sposato con una ragazza, Danielle, nipote di un martonese emigrato negli anni ’50. La giovane coppia, tra l’altro, proprio qualche anno fa, è stata a Martone durante il viaggio di nozze, ospite del primo cittadino Giorgio Imperitura.
Di Marco Lombardoe del suo attaccamento alle radici abbiamo già scritto, ma anche in questa sede riproponiamo un passaggio essenziale della sua biografia: «Sono nato a Locri il 2 gennaio del 1981, ma il mio vero luogo natìo è Martone, uno straordinario paesino di 500 abitanti in provincia di Reggio Calabria. Sono calabrese di nascita, bolognese di adozione, europeo per convinzione», scrive il neo senatore sulla sua pagina internet marcolombardo.eu.
Ieri, dicevamo, durante la seduta del Senato della Repubblica, Franco Giacobbe e Marco Lombardo si sono cercati e conosciuti, abbandonando per qualche istante le rispettive casacche di partito e regalandosi qualche selfie che è rimbalzato come una pallina da un cellulare all’altro, da un continente all’altro.
A noi, che di certo non abbiamo l’occhio critico del giornalista parlamentare, quella foto restituisce un profondo senso di appartenenza ad una radice culturale comune che adesso, da quella posizione, dalle stanze di palazzo Madama, è diventata impegno e valore concreto per tutta la nostra Nazione.
Ai due senatori gli auguri di buon lavoro da Lente Locale.