di Gianluca Albanese
CAULONIA – Il sindaco di Caulonia Giovanni Riccio ha denunciato, mediante una lettera indirizzata alle autorità competenti e agli amministratori dei paesi limitrofi, lo stato di inquinamento delle acque del mare nel tratto di costa del suo comune.
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“Vista – esordisce la lettera del sindaco – la situazione di notevole inquinamento che si sta verificando quotidianamente nelle acque del mare circoscritto al territorio di Caulonia, è doveroso da parte mia segnalare alle S.V. ill.me il grave stato in cui versano tali acque. La fascia oraria maggiormente interessata è quella tra le 10.00 e le 14.00”.
Insomma, proprio l’orario in cui si registra il maggior afflusso di bagnanti è quello in cui l’acqua è più sporca.
“La mia Amministrazione – prosegue la lettera di Riccio – quotidianamente è impegnata alla salvaguardia ambientale ed a combattere tutto ciò che può provocare inquinamento. I sopralluoghi che quotidianamente effettuiamo sul tratto di costa di competenza del Comune di Caulonia non evidenziano tracce di sversamenti di liquami in mare. Nonostante questi sforzi, siamo costretti a subire un danno di immagine che può mettere in ginocchio un Paese che vive soprattutto di turismo”.
Dalla denuncia all’annuncio delle prossime iniziative il passo è breve.
“Da domani – è scritto nella lettera l’Amministrazione Comunale organizzerà un controllo quotidiano delle acque per capire la provenienza di tali liquami. E’ stato predisposto un perlustramento delle acque con rilievi fotografici fatti da esperti del settore contattati dall’Amministrazione.
Sarebbe opportuno – ha proseguito Riccio – che questa situazione venisse attenzionata dalle autorità competenti per un’azione sinergica ed efficace del problema.
Se la situazione dovesse continuare a perdurare, non esiterò – conclude la lettera del sindaco – a fare una denuncia alla Procura della Repubblica contro ignoti e a convocare con urgenza una riunione con le autorità competenti su tale problematica”.