S.E. monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, che proprio nei giorni scorsi aveva indirizzato alla Diocesi una lettera sull’accoglienza ai migranti, di fronte alla tragedia che si è registrata nel Canale di Sicilia, nella quale hanno perso la vita oltre 900 persone, invita i fedeli ad un momento di preghiera da vivere comunitariamente prima della Celebrazione eucaristica di domenica prossima.
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L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali
SEGUE IL TESTO INDIRIZZATO DAL VESCOVO OLIVA AI SACERDOTI:
Carissimi confratelli,
l’ennesima sciagura del mare ci colpisce nel profondo della nostra umanità. Pagano sempre i più deboli lo sfruttamento di gente senza scrupoli. A morire sono nostri fratelli, qualunque sia il colore della loro pelle o la religione di appartenenza. Ci chiediamo cosa possiamo fare? La risposta la lascio al cuore di ciascuno. Una cosa è certa: questo nostro mondo paga l’indifferenza di tanti. Desidero condividere con tutti Voi, confratelli sacerdoti, con le vostre comunità, movimenti ed associazioni, un momento di preghiera per le tante vittime del mar Mediterraneo.
Domenica prossima 26 aprile 2015, prima della celebrazione di ogni Santa Messa.
Lo faremo con la preghiera che ti consegno, cui far seguire una pausa di silenzio meditativo.
Locri, 20 aprile 2015
Francesco Oliva
Preghiera per i migranti vittime del mare scritta dal vescovo
(da recitare in tutte le chiese prima della messa domenicale,
facendo seguire una pausa di silenzio meditativo)
Signore Dio nostro,
che hai conosciuto l’amarezza dell’esilio e l’abbandono,
disponi sempre il nostro cuore all’accoglienza,
Tu, o Dio, Dio misericordioso,
che ci apri le porte del tuo cuore,
rendici aperti e generosi,
sempre pronti a mettere da parte gli individualismi
in un mondo indifferente e arido,
Tu sei Padre di tutti e tutti hai come tuoi figli,
Padre del debole e del povero, del dimenticato da tutti,
del migrante e del rifugiato,
aiutaci a superare il vuoto di un benessere
ricco di tante cose, ma povero di amore.
Nelle tue mani affidiamo i nostri fratelli immigrati
vittime nelle acque fredde del nostro mare.
Perdonaci se la nostra povertà e avidità
ci rende ciechi e indifferenti,
se non riusciamo a scorgere il tuo volto nel loro.
Per loro ti preghiamo
e per tutti i migranti morti nei viaggi della speranza
protesi verso un mondo di pace e di benessere.
A tutti loro chiediamo perdono
per la nostra indifferenza e perbenismo.
Aiutaci, Signore, a rendere questo nostro mondo
più umano e fraterno. Così sia!
Francesco Oliva