di Domenica Bumbaca
LOCRI – Sono le relazioni, le amicizie, gli incontri a rendere unico un viaggio. Dalla Locride a Busto Arsizio per “Il mondo dei giovani”. Tanti progetti, tanti pensieri, un unico obiettivo: conoscere altre realtà. Così, fatte le valigie, messi i nasi da pagliaccio in tasca, le bolas, caricati i trampoli e tutto l’occorrente per l’animazione, gli artisti di strada de “La Gurfata”, quei giovanotti scapigliati e birichini, guidati dal jolly Patrizia Prestia, anima e mamma del gruppo, si sono recati a fine aprile nella città lombarda per raccontare di loro e della loro vita ma soprattutto farsi raccontare come si vive al nord.
L’occasione è stato un gemellaggio con una scuola del Liceo Artistico Paolo Candiani classe IV M, sul tema “Il mondo dei Giovani”. La settimana di lavoro si è conclusa con uno spettacolo di arte di strada ed un incontro dove i ragazzi sono stati gli unici protagonisti, riuniti tutti negli spazi messi a disposizione dal PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) che ha accolto ed ospitato il gruppo la Gurfata per tutta la permanenza a Busto Arsizio. “Un’esperienza esaltante ed emozionate – ha dichiarato la responsabile e guida del gruppo Patrizia Prestia- dove il linguaggio dell’arte di strada è diventato universale ed ha fatto in modo che due gruppi di ragazzi in apparenza così distanti tra loro, per area geografica e per problematiche sociali, si ritrovassero a condividere esperienze comuni piene di simbologia e di grande accoglienza reciproca”. “E’ emerso – racconta Prestia- un mondo giovanile che ha stupito gli adulti presenti, dove gli stereotipi utilizzati per i ragazzi di oggi, sono crollati, facendo emergere un mondo di grande sensibilità, voglia di sognare, voglia di cambiamento e anche di grande solitudine, e restituendo al mondo adulto tutta la responsabilità di non percepire, spesso, ogni ragazzo come un essere unico ed irripetibile, con la sua storia, i suoi sogni e le sue aspirazioni”. La settimana a Busto Arsizio della Gurfata, ha un valore maggiore in quanto organizzata personalmente dai ragazzi della IV M che si sono attivati per trovare tutte le risorse necessarie per l’ospitalità e per coprire i costi del viaggio, attraverso la raccolta di contributi volontari. Da questa esperienza intensa è nato un forte legame tra la Gurfata e il gruppo di studenti. “Siamo convinti – hanno detto i ragazzi- che questa amicizia instaurata continuerà nel tempo facendo crescere e germogliare quanto seminato nella settimana trascorsa a Busto”. Un ringraziamento particolare il gruppo degli artisti di strada lo rivolgono ai frati missionari del PIME ed ai ragazzi che ne fanno parte e a tutti gli insegnanti del Liceo Artistico Candiani che hanno messo a disposizione le loro ore di lezione per consentire lo svolgimento dei laboratori ed in particolare alla professoressa Patrizia Fazzini che ha supportato con grande entusiasmo l’iniziativa dei suoi allievi. Rientrati a Locri resta la consapevolezza della straordinarietà delle relazioni umane e, spinti dall’entusiasmo, la Gurfata si prepara ad affrontare tanti altri viaggi, sempre all’insegna dell’aggregazione e dello spirito umanitario.