DA ORESTE ROMEO COORDINATORE PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA DELLA LISTA SCOPELLITI PRESIDENTE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
Non desta sorpresa, ma profonda preoccupazione, la mancanza del numero legale che ha impedito, ieri pomeriggio, la valida costituzione dell’Assemblea dei Sindaci della Locride. Non sfugge che tanti Comuni del comprensorio Locrideo, ormai rappresentati da un numero sempre più crescente di commissari prefettizi, ieri pomeriggio abbiano trascurato l’importante appuntamento, essendosi, in realtà, presentato all’Assemblea Jonica il solo funzionario inviato dal Governo in carica a Siderno.
Se è inevitabile, prima ancora che lecito, interrogarsi dove fossero ieri i commissari inviati dallo Stato ad Ardore, San Luca, Samo, Casignana, Marina di Gioiosa, Platì, Careri, non meno condivisibili e degne della massima attenzione si rivelano le puntuali osservazioni attraverso le quali il Sindaco di Bovalino, Tommaso Mittiga, ha espresso il proprio, legittimo disappunto nel momento in cui è apparso chiaro che la riunione programmata, avente ad oggetto aspetti cruciali della sopravvivenza amministrativa degli enti del comprensorio, non avrebbe avuto luogo. In realtà, insieme alla democrazia, ieri ha subito un brusco arresto anche l’avvio del processo di formazione di una proposta organica che i Sindaci della Locride, nelle scorse settimane, avevano immaginato di formulare in vista dell’improcrastinabile rimodulazione di una legge, quella sullo scioglimento dei comuni per presunti condizionamenti criminali, che all’interruzione della volontà popolare, talvolta brutale, molto spesso indiscriminata, non fa seguire alcun effetto suscettibile di stimolare apprezzamento e condivisione presso il cittadino comune. Ormai è opinione sempre più drammaticamente diffusa che la legge in questione, nei termini in cui viene applicata, sia una sorta di remake della famigerata legge Pica, grazie alla quale, ad Unità d’Italia appena acquisita, la dinastia sabauda non perse tempo per depredare le floride casse del Mezzogiorno, addirittura spingendosi oltre, azzerando cioè la classe dirigente meridionale, all’epoca guardata con rispetto ed ammirazione sullo scenario continentale. Il sistema economico tradizionale ormai, sul livello europeo, si presenta superato ed improduttivo, e la rude locomotiva tedesca sa bene di non poter più essere alimentata dalla spinta di unificazione interna sollecitata dal crollo del Muro di Berlino. Se il Mediterraneo è la più affidabile, quando non l’unica piattaforma che potrà rilanciare non solo l’Italia, ma l’intero Continente, sono evidenti gli appetiti che il Mare Nostrum suscita presso chi ha tra le proprie ruvide mani quest’Europa sempre più distante “dai Popoli”, tant’è che non sorprende affatto, ma indigna e non poco, che politici nostrani si producano ancora in atti di vassallaggio nei confronti della Cancelliera Merkel nel tentativo, a dir poco puerile, di accreditarsi come portatori di idee e visioni innovative per la nostra Nazione. Ma non si intende disquisire degli ozi estivi del Sindaco di Firenze: molto più utile è che ai Sindaci e agli Amministratori Locridei, così come agli omologhi del versante tirrenico ed aspromontano, non faccia difetto la volontà di confrontarsi e fare rete sui gravi problemi che essi devono quotidianamente affrontare, e che essi assolvano al loro compito con consapevolezza, passione e compattezza richieste dalle circostanze. E’ prevista per la prossima settimana, in Reggio Calabria, la manifestazione della Lista Scopelliti Presidente, che ha ritenuto di acquisire e stimolare i qualificati contributi di lucide intelligenze, testimonianze di sensibilità diverse tra loro, nel tempo espresse dal territorio di quella che sarà l’Area Metropolitana: accanto alle rappresentanze del Movimento, offriranno il loro contributo di preziose riflessioni di Pasquino Crupi, di Bruno Chinè, di Giuseppe Bombino, del senatore. Renato Meduri, mentre sul piano tecnico si attende la conferma della disponibilità di una delle massime espressioni del mondo dell’avvocatura, il cui prestigio è riconosciuto in ambito nazionale.