R. & P.
La Magia del Natale
Sabato 17 dicembre, nella Casa S. Marta, sede della Caritas Diocesana di Locri, gli studenti delle quinte classi dell’IIS G. Marconi di Siderno hanno dato vita ad uno di quei meravigliosi miracoli che solo il Natale dà la possibilità di vivere. Un’esperienza coinvolgente che oggi vi vogliamo raccontare come si fa con i più bei racconti natalizi.
L’antefatto
Per un mese, gli studenti delle quinte classi, accompagnati dai docenti di Religione, hanno lavorato all’organizzazione di un Pranzo solidale per gli ospiti della Mensa della Caritas diocesana. Si tratta di uomini e donne, italiani e stranieri, che ogni giorno ricevono un pasto caldo grazie ai volontari della Caritas, ma per un giorno i nostri studenti hanno voluto preparare per loro uno speciale pranzo natalizio.
La tenerezza del Natale
La Magia del Natale inizia qui, proprio con la tenerezza. Un Dio fatto Bambino sembrerebbe non poter far nulla, ma affidandosi alle cure di una famiglia dona la possibilità di esprimere uno di quei sentimenti che più rendono umani gli uomini: la tenerezza.
Così i nostri ragazzi, pensando a chi oggi non ha la possibilità di mangiare tutti i giorni, sono stati capaci di esprimere sentimenti nobilissimi dentro un impegno concreto. Spinti dalla premura dell’altro, sono stati capaci di collaborare e di lavorare intensamente e con gioia per la sola ricompensa di essere solidali con chi oggi è meno fortunato di loro in quanto a possibilità economiche, ma che sentono uguale a loro in quanto a cuore e dignità.
L’umiltà del Natale
La Magia di un Dio che discende sulla Terra: ogni seme che cade sulla terra ha la possibilità di germogliare e fiorire per “fare sé stesso”. La Magia del Natale fa breccia con la tenerezza, ma ci conquista con l’umiltà.
I nostri studenti sono stati capaci di raccontarci cos’è l’umiltà attraverso il loro impegno: Umiltà è … la gioia di essere sé stessi… di “fare” sé stessi senza il bisogno di “scimmiottare” nessuno. È stato bellissimo vedere i nostri ragazzi lavorare in piena armonia. Nessun insegnante è dovuto intervenire per dire loro cosa fare e come farlo: magicamente ognuno di loro conosceva il proprio posto, sapeva da sé come interpretare il proprio ruolo, aveva da sé le istruzioni per fare, sistemare, realizzare, in cucina, nell’allestimento natalizio degli ambienti, nel servizio a tavola, nell’animazione…
La gioia di dare e di ricevere
In un mondo fatto di Signori che si arrogavano di diritto di appropriarsi anche della vita dei loro sudditi, San Francesco amava dire che “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”. Oggi, invece, in un mondo fatto di Padroni che pretendono di generare nuovi sudditi rendendoli dipendenti dalle molte e fredde cose che vengono date loro, a noi piace interpretare la frase evangelica scelta da San Francesco così: “La gioia della libertà si trova nello scoprire di ricevere più di quanto si è potuto dare”. Così si conclude la Magia del Natale per non finire mai.
Con grande difficoltà noi insegnanti, i volontari della Caritas e del CISOM, abbiamo trattenuto la commozione nel vedere i nostri stessi studenti commuoversi sentendosi sorpresi dalla gratitudine e dal calore umano sovrabbondante che gli veniva restituito da chi un attimo prima nemmeno li conosceva. Non c’erano più gli studenti da una parte e degli ospiti dall’altra, italiani e stranieri, ma esisteva un’unica famiglia, piccolo specchio della grande famiglia umana, fatta di uomini e donne, pari in dignità, diversi per lingua, tradizioni, religione, cultura e uniti dallo stesso cuore e dalla stessa reciproca solidarietà.
Un grande grazie vogliamo rivolgere alla nostra Dirigente scolastica, Maria Giuliana Fiaschè e al Vicepreside Bruno Pelle che hanno creduto sin dal primo momento nella bontà di questo progetto e soprattutto nelle capacità e nei talenti dei nostri studenti; al Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace Mons. Francesco Oliva, che ci ha fortemente incoraggiati e motivati e, insieme alla Dirigente e al Vicepreside, è voluto essere presente all’evento; alla Caritas Diocesana e alla sua Direttrice Carmen Bagalà, al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Gruppo Monasterace, sezione Siderno), con i responsabili Pietro Deluca ed Emiliana Flamingo, e al gruppo dei docenti del Marconi, che hanno supportato, animato, motivato i ragazzi durante tutta l’organizzazione.
I docenti Nicola Vertolo, Nicola Cosenza, Norma Marando, Anna Barranca, Antonella Romeo, Francesca Bellantone