R. & P.
Basta volgere lo sguardo ad un momento catturato da una videocamera per immergerci in un mondo che comunemente, ordinariamente, amiamo e in cui cerchiamo sempre di ritornare… “destinazione felicità”.
Siamo anche soliti, però, non apprezzare pienamente tutto ciò che ci libera veramente dalle energie negative mettendo in pratica, piuttosto, il tipico “carpe diem” insito nella natura di un giovane pieno di vita che “vive il momento” e “coglie l’attimo”.
Siamo soliti ricordarci di quelle “good vibes” quando le nostre giornate, improvvisamente, sono avvolte di noia e i nostri cuori sono travolti dalla nostalgia.
E pensandoci, siamo soliti non apprezzare colei che ci permette di vivere ogni momento nella totale gioia e spensieratezza: la libertà.
La canzone dal titolo evocativo “la libertad”, scritta da Alvaro Soler, è un invito gioioso a riflettere su quest’argomento e ci trascina, anche attraverso il video, in un’altra dimensione.
È così bello far sorridere l’anima osservando giovani non soggiogati da uno schermo; giovani che impiegano le loro energie nella ricerca di una felicità più genuina, facendo prendere vita a uno strumento: una chitarra, una tastiera, percussioni…
È così bello far ballare l’anima ascoltando un ritmo dolce e vivo, che entra in testa concedendoci la libertà di sognare, trascinandoci in quella dimensione e permettendoci di viverla in tutta la sua essenza.
Ed è così che, sulle note de “La libertad”, l’anima si rasserena, godendo di un momento di spensieratezza, di genuina felicità.
Si rasserena, guardando con stupore l’arcobaleno a picco sul mare e il tramonto che ci riscalda con i suoi ultimi raggi visibili.
Alvaro Soler, con questa canzone, ci invita probabilmente ad allontanare dalla nostra vita quei futili pensieri che ci distraggono dalla ricerca di ciò che è, invece, molto più importante.
Ci invita a non perdere l’ottimismo: è fiducioso in una società capace ancora, nonostante tutto, di meravigliarsi davanti alle cose più semplici della vita.
“Ma quante nuvole ci servono per accorgerci del cielo?”
Del resto, se c’è una libertà che non potrà mai essere sottratta all’uomo, è sicuramente la possibilità di continuare a sognare.
Ed è forse questo ciò che potrebbe aiutarci a superare questo momento, in cui ci sentiamo alienati dalla vita che poco tempo prima eravamo soliti condurre.
La libertà interiore sarà quell’arma vincente che ci aiuterà a superare l’attuale “prigionia” dovuta all’esigenza di salvaguardare un diritto di “vitale” importanza: la salute.
Ed è solo continuando a sognare che avremo molti più sogni da realizzare…
FLAVIA MUSCARI, III A ES, Liceo Mazzini di Locri