di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Associazione Culturale Melito Vecchia)
MELITO PORTO SALVO – Il 15-16 giugno appuntamento a Melito Porto Salvo per un evento tutto nuovo che, come assicurano gli organizzatori, sarà unico e irripetibile: la prima edizione dell’Infiorata Melitese.
L’organizzazione è a cura dell’Associazione Culturale Melito Vecchia che ha lo scopo di rivalutare il meraviglioso borgo del paese vecchio di Melito ed attirare turisti facendo rivivere gli splendidi antichi vicoli. La manifestazione si svolgerà buona parte nel centro storico del paese e si potranno ammirare i magici disegni dei maestri infioratori, oltre alle opere che esporranno artisti e artigiani. Inoltre, sparsi tra le caratteristiche viuzze, ci saranno punti di ristoro e tutt’intorno magnifici murales allieteranno la visita e, con i loro colori, esprimeranno appieno la festa della primavera inoltrata.
La sera di sabato si esibiranno fenomenali artisti di strada : mangiafuoco, trampolieri e clown dalle bolle giganti. Un murale ,degno di nota per il connubio tra mitologia e identità locale, tra bellezze paesaggistiche e visioni oniriche, è stata realizzato dagli artisti melitesi di Kronos Arte : Maria Carmela Romeo , lorenzastelitano Francesco Neri e Matteo Foti . In esso è raffigurata Demetra, la dea greca dell’agricoltura o “la Madre Terra” raccontata da Omero, che con la sua forza generatrice crea il paesaggio melitese e, infatti, avvolto dal manto del mare azzurro, nasce il borgo di Pentedattilo, tra i campi di grano e i papaveri rossi. Questi ultimi contraddistinguono il paesaggio grecanico e nel contempo sono i simboli con i quali viene identificata la dea. All’improvviso, quindi, ai visitatori verranno incontro, impressi sui muri, giganteschi papaveri, steli di grano che spuntano qua e là e la favolosa rocca dalle cinque dita (Pentedattilo).Un particolare su cui soffermare lo sguardo, in questo , murale, è un’ape appoggiata su un filo di grano quasi a simboleggiare sia l’operosità del popolo melitese sia probabilmentel’origine del nome del paese. Il nome Melito , infatti, deriva dal greco “ποταμός του Μέλιτος”ossia “fiume del miele”.
Il Paese vecchio di Melito si rinnova grazie alla collaborazione dei residenti e di tanti giovani collaboratori e assume una simpatica veste con l’auspicio che il turismo dei borghi faccia tappa anche in questo angolo del Sud Italia e possa meravigliarsi sia del borgo e della leggendaria rupe di Pentedattilo sia dell’adiacente storico paese di Melito e dell’ospitalità dei suoi abitanti.