di MIchele Iannopollo*
SIDERNO – Poiche’ gli studi epidemiologici hanno messo in evidenza che le malattie cardiovascolari e le malattie tumorali rappresentano, ancora oggi, le principali cause di mortalità e morbilità in tutto il mondo, è risultata di grande interesse l’ipotesi secondo cui molti degli interventi utilizzati nella prevenzione delle malattie cardiovascolari siano anche efficaci nella prevenzione della malattie neoplastiche .Infatti,come per le malattie cardiovascolari, lo sviluppo di tumori è spesso correlato all’abitudine tabagica ( fumo), alla dieta, al consumo di bevande alcoliche, alla sedentarietà ed all’inquinamento atmosferico.
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Di conseguenza , interventi mirati sulle modifiche dello stile di vita non virtuosi, possono risultare efficaci nel ridurre sia il rischio cardiovascolare che il rischio di cancro. Numerosi studi suggeriscono inoltre, che alcuni farmaci comunemente utilizzati per la prevenzione ed il trattamento delle malattie cardiovascolari, come l’aspirina, gli ace-inibitori, gli antagonisti dell’angiotensina II, i beta bloccanti e le statine potrebbero essere utili nella prevenzione del cancro.
L’aspirina infatti, utilizzata per valutare la sua efficacia nel ridurre il rischio cardiovascolare in studi clinici controllati , si è rivelata efficace nel ridurre il cancro del colon retto e le metastasi a distanza.
Le statine utilizzate nel ridurre il colesterolo nelle dislipidemie familiari , si sono dimostrate altrettanto efficaci nel ridurre il cancro dello stomaco, del fegato, dell’esofago e della prostata.
I beta bloccanti utilizzati anche per il trattamento della pressione arteriosa, si sono dimostrati anche efficaci nel ridurre significativamente la proliferazione, l’angiogenesi e le metastasi dei tumori umani più comuni , compreso l’adenocarcinoma della mammella, il tumore del pancreas, della prostata, del colon , dello stomaco, dei polmoni , delle ovaie e del melanoma.
Gli ace- inibitori ed i sartani utilizzati in campo cardiovascolare per trattare lo scompenso cardiaco, l’infarto e l’ipertensione , si sono dimostrati efficaci, in aggiunta alla chemioterapia con platino, ad aumentare la sopravvivenza nei pazienti con tumore polmonare in fase avanzata.
Ad oggi i dati disponibili in letteratura mostrano come molti farmaci impiegati per la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari possono prevenire anche lo sviluppo e la progressione di alcuni tipi di tumori.
Si tratta però di evidenze cliniche emerse da studi di coorte e non di certezze, per cui sono necessari ulteriori studi prospettici ,con controlli adeguati in pazienti in terapia con aspirina, statine, ace-inibitori , sartani e beta-bloccanti al fine di definire la protezione cardio- oncologica globale di questi principi attivi
Nell’attesa che la ricerca scientifica trasformi le attuali evidenze cliniche in certezze, conviene sempre ad ognuno di noi migliorare lo stile di vita per potersi garantire un futuro in salute ed in piena forma.
*: cardiologo e medico dello sport